Dettagli Recensione
Un nuovo salto nel passato
Per una persona come me che adora la saga di Hyperversum, e che ha divorato tutto l'operato della Randall, il 'seguito' alla prima trilogia era decisamente un MUST da non perdere; ed ora sono qui, a scriverle brevemente un'opinione di TUTTA LA TRILOGIA: Hyperversum Next, Ultimate e Unknown.
Nel nostro tempo, Alexandra, figlia - senza saperlo - del 'viaggiatore nel tempo' Daniel Freeland, in una giornata noiosa di studio forzata, decide di fare dispetto al padre e si mette a rovistare e creare caos nella stanza privata dell'uomo. Non contenta di aver rimescolato documenti, libri e scartoffie, decide di accendere e usare il vecchio computer all'angolo, dove è installata la versione di Hyperversum che ha permesso al padre di viaggiare nel Medioevo. Alex, inconsapevole dei 'poteri' di quel gioco, incomincia una partita e, come la sua famiglia in precedenza, si ritrova catapultata nel medioevo francese, A.D. 1233, da sola e senza la minima idea su cosa fare. I guai per lei cominciano da subito ma per fortuna, senza saperlo, la sua strada incrocia quella di un cavaliere molto familiare, e da lì inizieranno molte altre avventure.
Intanto va detto che se si è già letta la prima trilogia di Hyperversum, la sostanza della storia è simile: tornei, battaglie, sotterfugi, vita di corte e tutto ció che ha reso la prima saga entusiasmante, si ritrova anche qui. A qualcuno potrebbe sembrare la solita solfa già sentita, ma personalmente ho letto questi libri proprio per questo motivo: sapevo cosa avrei comprato e cosa aspettarmi dalla narrazione. Il mio unico interesse era sapere come sarebbe proseguita la vita dei personaggi, le loro storie, e quindi ho amato anche questa trilogia. I libri sono ricchi di colpi di scena (o meglio, guai), missioni di salvataggio, indagini, intrighi, amicizia, onore e lealtà, insomma tutto quello che ci si aspetta dal periodo medievale. Anche se ci sono diversi passaggi sembrano déjà-vu e un po' naïv (soprattutto agli occhi di una 25enne che ha letto per molti anni), la lettura è fluida ed entusiasmante, con una trama lineare facile da seguire.
Lo stile di scrittura è semplice e diretto, sebbene pieno di termini tecnici riguardanti l'architettura e i paesaggi, il che dimostra la buona informazione dell'autrice. In questa trilogia ci sono molti meno fatti e personaggi storici, ma l'ambientazione resta fedele ed è quindi verosimile per il lettore fare un salto nella 'vera' Europa medievale - o quelle che allora erano Francia, Fiandre e Inghilterra.
Questa trilogia è indipendente dalla prima, sebbene collegata, quindi per chi magari non
conosce 'le origini' può essere una novità, una piacevole sorpresa.
Per me che invece sono 'amica di vecchia data', un nuovo viaggio nel medioevo romanzato della Randall è stato un passatempo rilassante e appassionante. E anche se definirei i testi dell'autrice per ragazzi, io continuo ad apprezzarli nella loro semplicitá.
Consigliato