Dettagli Recensione
Sorpresa, dove sei?
Non leggevo libri della Troisi ormai da molti anni; con questo volume speravo di provare di nuovo l’entusiasmo che riuscivano a suscitare in me Le Cronache del Mondo Emerso ma purtroppo non è stato così.
La storia di per sé non è brutta, anzi: gli elementi per un buon fantasy ci sono tutti -magia, avventure, draghi, combattimenti- e la scrittura è molto scorrevole. Troppo scorrevole. La protagonista viaggia per tutto il Dominio ed affronta innumerevoli avversità, ma ho avuto l’impressione che ogni ostacolo, per quanto venisse presentato come molto difficile, se non addirittura insormontabile, venga poi superato con facilità. Un po’ come un atleta di corsa ad ostacoli che a fine gara non abbia neanche il fiatone.
Altro punto per me negativo sono stati i personaggi la cui evoluzione caratteriale è troppo veloce. Non è questo, però, l’aspetto che mi ha infastidito di più: è ormai la quarta volta che la Troisi riutilizza i tratti chiave dei protagonisti della sua prima saga. Myra, guerriera chiusa e tormentata amante dei draghi, è la nuova Nihal; Kyllen, mago gentile e premuroso, il nuovo Sennar; Marjane, minuta adolescente incapace di difendersi ma determinata a cambiare il proprio destino, la nuova Laio. C’è però da dire che, chi invece non ha mai letto nulla dell’autrice, non avvertirà questo fastidio e anzi rimarrà probabilmente soddisfatto dalla caratterizzazione.
Infine, ultima nota negativa: lo svolgimento prevedibile in tutto e per tutto. Un aspetto fondamentale di questo libro è il fatto che la storia si configuri un po’ come un giallo ma io ho capito tutto sin dalle primissime pagine. Totalmente prevedibile.
“Le lame di Myra”, però, ha anche aspetti positivi, uno tra tutti l’universo nel quale è ambientato. E’ incredibile come l’autrice riesca ogni volta a dipingere mondi completamente nuovi, originali, affascinanti, ricchi di razze, paesaggi e consuetudini sempre diversi.
In conclusione, se avete una grande esperienza di fantasy, soprattutto quelli già scritti dall’autrice, potete anche evitare la lettura di questo suo ultimo romanzo, se invece siete giovani e vi state avvicinando ora a questo genere, sarà una buona lettura.