Dettagli Recensione
Un passaggio di testimone ben riuscito.
La sedicenne Alexandra Freeland, costretta in casa per colpa dell’ ennesima insufficienza di fisica, si imbatte in una versione antiquata di Hyperversum, un videogioco di culto famoso per la veridicità con cui vengono ricreate le ambientazioni medievali. Proprio come era successo ai suoi genitori e ai loro amici vent’anni prima, ben presto si ritrova catapultata nella Francia del XIII secolo. Il gioco, che fino a un momento prima era stato oggetto di ammirazione per la sua ricostruzione minuziosa dei particolari, si trasforma in un incubo e Alex si trova a dover combattere per la sua stessa vita.
Durante la fuga incontra Marc, il figlio diciottenne del Falco del Re, alle prese con l’ennesima punizione dovuta alla sua ultima bravata. I due, pur vivendo in epoche diverse, sono più simili di quanto ci si possa aspettare: entrambi hanno paura di non essere all’altezza delle aspettative dei rispettivi genitori e non si sentono compresi appieno.
Affronteranno insieme numerose avventure e finiranno con l’innamorarsi l’uno dell’altra; è quindi presente, anche se in misura ridotta, l’aspetto romance che però non va a surclassare il filone principale della storia.
I personaggi sono ben descritti, si arriva a conoscerne pregi e difetti, paure e punti di forza; risulta facile affezionarcisi e comprenderli appieno. Vedere Ian, Daniel nei panni dei genitori mi ha resa decisamente nostalgica: ho gradito il passaggio di testimone tra Daniel e Alex e tra Ian e Marc e il fatto che l’autrice li abbia reinseriti nella storia. Ho apprezzato anche il fatto che non si sia dimenticata di personaggi secondari quali Henri de Bar e Etiénne de Sancerre: i loro figli infatti (rispettivamente Laurent e Nicolas) hanno un ruolo rilevante nella vicenda.
Ancora una volta Cecilia Randall è riuscita a stupirmi e a farmi apprezzare il mondo medievale. Mi sono sentita parte del libro, perfettamente in linea con Alex e il suo stato d’animo, a tal punto che avrei voluto che la storia durasse molto di più.
E’ un libro di facile lettura e scorrevole; l’autrice è riuscita a non cadere nella pesantezza in quanto le descrizioni non sono né soporifere, né eccessivamente complesse. E’ stata inoltre in grado di mixare perfettamente la narrazione, le descrizioni e i dialoghi rendendo il tutto molto piacevole.
Hyperversum next è uno spin off davvero all’altezza dei suoi precedenti; senza ombra di dubbio merita di essere letto.
Indicazioni utili
Hyperversum- Il falco e il leone
Hyperversum- Il cavaliere del tempo
Commenti
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Chiara
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Grazie!
Federica