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una sorpresa tutta italiana
Eternal War è stata una sincera sorpresa per me. Non mi avventuro spesso nel fantasy puro per adulti, quello italiano ancor meno. Ma c'è molto da apprezzare in questo romanzo a partire dalla bellissima copertina, passando alla cura del testo e infine alla storia stessa. In questo caso, insomma, la perdita sarebbe stata tutta mia.
Gambarini mescola perfettamente ambientazioni e avvenimenti della storia italiana con un mondo parallelo fatto di spiriti guida... che di angelico non hanno assolutamente nulla. Sono anzi arrampicatori, approfittatori, meschini, guerraioli. Come se le caratteristiche terrene che li avevano contraddistinti in vita non solo non si fossero dissolte in morte, diventando superficiali ed inutili nel piano superiore che siamo abituati ad immaginare, ma si siano invece intensificate e convogliate verso una precisa direzione. L'unica missione di questi spiriti è infatti perseguire gli interessi della propria famiglia, usando ogni mezzo a propria disposizione, fisico o metafisico che sia. O almeno questo è ciò che persegue Kabal, Ancestrarca della famiglia Cavalcanti, che ormai da secoli plotta e manovra i capofamiglia per i propri scopi, solitamente (ma non principalmente) rivolti a garantire prosperità e crescita sociale della casata Cavalcanti, nella Firenze dei Guelfi e Ghibellini.
Il romanzo parte proprio con la battaglia di Montaperti dove, nonostante l'inferiorità numerica, i Ghibellini strappano un'inaspettata vittoria su Firenze e i Guelfi. Sconfitta che costringe questi ultimi alla fuga dalla bellissima città. Kabal e la sua fazione non capiscono come i Santi (o Patroni) Ghibellini, che fino a non molto tempo prima avevano la stessa forza dei loro, siano ora divenuti così potenti da permettere ad un gruppo così ridotto, e mal posizionato sul terreno di battaglia, di vincerli. Gli Ancestrarchi partono così per un viaggio che li vedrà a Roma, alla ricerca del più potente protettore fra tutti. Uno che permetta loro di riprendere il giusto posto e onore a Firenze.
Eternal War pur seguendo una linea temporale di diversi anni, così da permettere al lettore di seguire gli avvenimenti storici della Firenze dell'epoca, è incentrato principalmete su Kabal e -indirettamente- su Guido, l'ultimo capofamiglia dei Cavalcanti, che l'Ancestrarca ha "cresciuto e coltivato" per essere il più forte ed intelligente che la famiglia abbia mai avuto. Lungo la storia incontreranno Dante Alighieri, anch'esso anima unica come Guido, così come altri personaggi realmente esistiti. Sono convinta, concluso Eternal War, che la storia sia solo l'inizio di un'avventura ancora più grande e spero che l'autore abbia intenzione di raccontarla.