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Piacevole
Il bacio della morte, dell’italiana Marta Palazzesi, è il primo romanzo della trilogia urban fantasy young adult, dalle tinte romance, La Casa dei Demoni.Il romanzo è ambientato in Romania dove, in una sorta di college/centro d’addestramento/palazzo, vivono riuniti dei giovani mezzosangue (figli di demoni e umani, oppure di due mezzosangue), istruiti a diventare cacciatori di Azura, creature spietate che vivono nel Mondo Sotterraneo e attaccano indiscriminatamente. Già qui potrete capire l'originalità di questo libro!
Protagonista di questo libro è Thea Anderson, personaggio che, come avete ben capito, amo incondizionatamente. Ho amato tanti protagonisti ma nessuno -e dico nessuno- è come lei. E' un mezzo sangue demone con il potere di creare sogni, figlia di un'umana veggente e di un demone incubo. La ragazza appare inizialmente come una delle migliori combattenti dell'Accademia; però, è il suo caratteraccio -che io amo- a metterla spesso nei guai beccandosi ben quattordici richiami. Ha un carattere irruente e sconsiderato, si mette spesso in pericolo e non ne combina una giusta. Non nutre molto amore verso le regole e l'autorità.
Un bel giorno la vita di Thea viene ribaltata. Tutto sarebbe andato per il verso giusto, tuttavia la sorte volle che alla nostra cara protagonista gli venga assegnato un compagno di squadra molto sgradito di nome Damian; distruggendo così il sogno di potersi unire con la sua miglior amica Serena.
Da quel momento in poi, le cose si faranno sempre più pericolose e misteriose poiché il suo nuovo compagno di squadra sembra proprio non voler aprirsi con Thea nella maniera più assoluta. Non parla e questo non fa altro che aumentare la curiosità della nostra sfacciata e invadente protagonista che non si fermerà davanti a niente e a nessuno pur di scoprire la verità sul suo tenebroso compagno. Ma più indagava su di lui più il suo cuore si accendeva e il suo corpo divampava alla sua sola presenza e questo non lasciava presagire nulla di buono. Il vero problema con gli urban fantasy, soprattutto in questo ultimo periodo, è che sono tutti un po' uguali. Gli amanti di questo genere hanno, di norma, letto tutto il leggibile, o perlomeno tutte le serie più famose, nostrane e d’oltreoceano, quindi trovare qualcosa di memorabile e originale è, di per sé, qualcosa di estremamente difficoltoso, e non si fa mai un caso di stato per qualche somiglianza fra un romanzo e l’altro; bene o male si porta pazienza.
Ma devo dire che questo libro mi è piaciuto.
Per quanto riguarda lo stile, lo odio. Ci sono molti errori e la scrittrice è, a tratti, infantile. Tuttavia, delle volte l'ho trovato estremamente ironico e di facile lettura.