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ETERNI RITORNI
Nei regni del fantasy non c’è progresso o regresso: la Storia è ciclica, la pace assicurata dal trionfo del bene non è mai duratura, il male sconfitto si risveglia e torna sempre. Il Mondo Emerso creato dalla penna di Licia Troisi, classe 1980, l’autrice di fantasy più venduta in Italia, non fa eccezione alla legge dell’eterno ritorno: cinquant’anni dopo che la Gilda degli Assassini( la lotta contro di essa è stata al centro de le “Guerre del mondo emerso”) è stata annientata e il buon re Learco ha assicurato la pace alle varie terre del suo regno, una terribile pestilenza, dalle origini oscure, annienta popoli e città e impone l’ennesima competizioni contro un nemico, i cui connotati nel “Destino di Adhara”, primo libro della terza trilogia del ciclo del Mondo Emerso, sono ancora misteriosi. Dato che nel continente del fantasy, la democrazia non è concepibile, la competizione può essere solo fra il tiranno spietato e il monarca paterno ed illuminato, ai fini del dominio assoluto su razze diverse e creature mitiche antropomorfe, quali ninfe ed elfi. La prima mossa del Signore del male è l’aggressione alla mente dei potenziali nemici, per sottrarli all’avversario e per utilizzarli ai propri fini. La protagonista del libro Adhara è stata infatti privata della memoria e Amahl, il ragazzo da lei amato, un coraggioso Cavaliere di Drago, viene soggiogato dall’ambiguo San, fino a smarrire la coscienza di sé e a trasformarsi in una sorta di automa al servizio di una forza oscura. I patemi della crisi d’identità costituiscono dunque buona parte del romanzo, con sullo sfondo a garantire l’azione la devastazione dell’epidemia e la lotta disperata dell’eroina per sottrarre l’amato al suo destino. Sorprese? Perché mai se l’oliato meccanismo per gli amanti del genere funziona?