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L’originalità del Male
Un sequel ricco di innumerevoli colpi di scena, quello di DAVIDE ROMA, che torna a distanza di due anni dal suo esordio narrativo con “Il bacio di Jude”. Il suo secondo young adult urban fantasy, NIGHTWALKERS I FIGLI DEL TRAMONTO, torna a seguire le vicende del suo protagonista Jude Westwick che ormai è consapevole della sua doppia natura e dei suoi immensi ed incontenibili poteri. Dopo la straordinaria ed inaspettata aurora boreale in Alaska, chi è sulle sue tracce sa dove viene tenuto nascosto. Infatti, Jude, dopo aver scoperto di non essere totalmente umano, in quanto reincarnazione di un demone, ha dovuto lasciarsi alle spalle la scuola, gli amici, Amber, a cui lo lega un vincolo speciale (Gemini), e Emily, l’amore della sua vita. Connor, l’uomo che gli ha fatto da padre, lo ha convinto che l’unico modo per sfuggire alla setta al servizio del Male, sia isolarsi e portare avanti l’addestramento che gli consentirà di padroneggiare i suoi straordinari poteri. Ma Connor è, in realtà, un traditore e il suo vero scopo è trascinare il ragazzo nell’oscurità. Per questo, lasciata l’Alaska, è a Manhattan, dove il vizio si annida e il Male alberga da sempre, che Jude dovrà concludere da solo la sua formazione. Però, qualcosa della sua vecchia vita continua a esercitare un richiamo che lui non può ignorare. Qualcuno che non ha mai dimenticato lo sta aspettando. E per Jude, ancora una volta, è arrivato il momento di scegliere tra condannare il mondo intero alle tenebre o amare una singola persona.
Grazie allo stile scorrevole e alla trama avvincente, il lettore segue le vicende di Jude e resta affascinato dal suo comportamento, come da quello dei membri della misteriosa e malvagia setta.
Ciò che piace di più di Jude, come personaggio, e conquista totalmente il lettore è l’alone di Male che lo circonda e con il quale il ragazzo deve costantemente fare i conti. La sua natura è doppia. In lui c’è il normale adolescente, ricco e un po’ viziato, e Jude il Torvo, quando Shaitan prende il sopravvento e lo porta a compiere azioni mostruosamente indicibili.
È fantastico per un qualsiasi adolescente sentirsi dare la libertà di seguire l’imperativo di Aleister Crowley: “Fa’ ciò che vuoi, sarà l’unica legge”. Per Jude, questa concessione è estremamente ed ulteriormente pericolosa, poiché i suoi poteri e i suoi desideri, in determinati luoghi, potrebbero sfociare in perversioni e deliri di onnipotenza.
Ma come in ogni essere umano coesiste sempre una parte buona ed una cattiva, anche Jude, l’Ospitante di Shaitan, può scegliere se afferrare con forza la sua parte più semplice, quella umana, costituita da dolci ricordi di amore e amicizia, e da due figure femminili per lui molto importanti, Emily e Amber, oppure obliare tutto nella perdizione assoluta.
Le duplici aspettative del lettore possono lasciarsi conquistare dalla seconda sorprendente scelta narrativa di Davide Roma.
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