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UN ROMANZO CHE METTE I BRIVIDI
‘’La carezza del destino’’ è lo splendido romanzo d’esordio di Elisa S. Amore in cui i fili dell’amore si intrecciano a quelli del destino in uno scontro volto a stravolgere i piani dell’universo, dando vita ad una trama limpida e,al tempo stesso, ricca di sfumature,profonda e coinvolgente. Tutto si fonda su una storia d’amore potente e travolgente che affronta i temi dell’eternità,del destino,della natura umana,proiettando il lettore in un’affascinante dimensione ‘’sospesa’’.’’
Gemma Bloom è una diciassettenne semplice e introversa,riflessiva e sognatrice. Al suo fianco una famiglia molto solida,un cane,Iron,al quale la giovane è particolarmente affezionata,gli amici di una vita,tra cui Peter,da sempre fondamentale punto di riferimento,perdutamente innamorato di lei. Ma il supporto per eccellenza di Gemma è rappresentato dai suoi romanzi (primo tra tutti ‘’Jane Eyre’’), tra le cui pagine ama perdersi,immergendosi in una lettura che,abbattendo le barriere del mondo reale,è capace di catapultarla in una realtà tutta sua. La sua vita muta radicalmente col trasferimento nella cittadina di Lake Placid dell’enigmatico e affascinante Evan James, un ragazzo che nasconde un segreto oscuro. Da secoli Evan è un Angelo della Morte,un ‘’Sotterraneo’’ il cui compito consiste nel porre fine alla vita dei mortali e accompagnare le loro anime nel regno dei morti.
Dal momento in cui gli sguardi di Evan e Gemma si incrociano per la prima volta, tutto ciò che i due avevano costruito sino a quel momento,tutto ciò in cui entrambi avevano creduto,in cui avevano riposto la propria fiducia passa in secondo piano: la vita scolastica e relazionale di Gemma, gli obiettivi di Evan…
‘’Fu allora che lo vidi. I suoi occhi penetranti mi catturarono come un magnete, liberando una feroce scossa elettrica che mi attraversò la pelle e tutto intorno a me scomparve, risucchiato da quel ragazzo. Il mio sguardo rimase intrecciato al suo, derubato di ogni coscienza.’’
Evan e i suoi fratelli discendono dai bambini che Eva cercò di tenere nascosti a Dio, vergognandosi per non averli purificati lavandoli nel fiume sacro. Quando Dio venne a conoscenza dell’esistenza di questi bambini, assunse la decisione di nascondere per l’eternità quanto era stato nascosto sino a quel momento (a ciò si deve il nome ‘’Geni Sotterranei’’). L’anima di Evan è in bilico tra paradiso e inferno. Soltanto l’esecuzione delle missioni affidategli dai Màsala, un’oscura e antica Confraternita al servizio del fato, potrebbe condurlo alla salvezza, o,per lo meno,infondergli la sicurezza di meritarla. L’arrivo di Evan e dei suoi fratelli a Lake Placid è legato alla necessità di portare a termine alcuni compiti,tra cui quello di porre fine proprio alla vita di Gemma.
La dirompente attrazione, il legame intenso, il sentimento profondo che ben presto nascono tra i due, rappresentano ostacoli che Evan, in molti anni di sevizio, non ha mai incontrato.
‘’Non riesco a darle un nome,ma fa male.
Possibile che sia il rimorso? No… è più intenso...
Si tratta allora di dolore? No… è più violento e profondo…
E’ forse l’altra faccia del dolore,selvaggia e ardente come il fuoco? E’ forse questo l’amore di cui tutti parlano? Sarei in grado di riconoscerlo, se colpisse anche me con le sue frecce affilate? Non l’ho mai provato sulla pelle per averne la certezza. Mai nella mia vita da mortale, men che meno nell’esistenza vuota di cui sono prigioniero da centinaia di anni.’’
Gemma,da parte sua,non riesce a fare a meno del suo sguardo penetrante,della sua voce suadente,del suo fascino irresistibile,del suo profumo,dell’energia sprigionata dal suo tocco.
‘’Respirare la presenza di Evan iniziava sempre più a divenire una necessità. Era strano come quel desiderio avesse completamente eclissato l’imbarazzo che mi aveva indotto a evitarlo.
Il mio sangue avvertiva il bisogno delle emozioni che lui mi suscitava, come un drogato che brama la sua dose pur sapendo quanto sia dannosa. Chissà perché…
Conoscevo la risposta.
Non può vivere senza. Così come io avevo scoperto di non riuscire a fare a meno di Evan,come se mi mancasse l’aria in sua assenza, pur rendendomi conto di quanto quel sentimento fosse assurdo,surreale,privo di ogni logica o raziocinio. Soprannaturale. Possibile che una magia oscura mi avesse indissolubilmente legata a lui?’’
L’oscurità,l’ombra di mistero che avvolgono Evan sono fatte della stessa sostanza di quei dubbi che egli nutre nei confronti di Gemma. Infatti, la ragazza risulta essere l’unica tra gli esseri umani in grado di vedere Evan nella sua forma eterea,di percepire la sua presenza quando non dovrebbe. Inoltre, il potere dell’angelo di leggere l’inconscio,i pensieri più nascosti attraverso i sogni, di cogliere l’aspetto interiore delle persone ha un effetto parziale nel caso di Gemma: i pensieri della ragazza sono rivestiti di un velo che ne rende l’interpretazione complessa e,talvolta,impossibile, limitando,in tal modo, le capacità incarnate da Evan. Sono proprio la curiosità, i dubbi a spingerlo ad avvicinarsi a Gemma, ad immergersi nei suoi sogni, assetato della sua presenza,delle emozioni scaturite dal suo contatto,dei suoi occhi scuri che,a dispetto di ogni logica,riescono a vederlo.
Ogni singolo particolare contribuisce a sostenere l’atmosfera convulsa, torbida, lacerata tra l’invasamento e l’angoscia: Evan è combattuto tra un sentimento così forte da assoggettare completamente la sua mente e l’amara consapevolezza di dover eseguire un ordine che la sua stessa natura gli impone. Un tormento che prosciuga lentamente le sue energie interiori,privandolo di quella determinazione che,da sempre, scorrendogli nelle vene,ha fatto sì che quella svolta non sia soltanto una missione,ma il senso della sua stessa esistenza. L’angelo assume la decisione di combattere contro la sua stessa natura,trasgredire le leggi del cielo e degli inferi,proteggere Gemma dal Sotterraneo a cui,in seguito alla sua presa di posizione,è stato affidato il compito di accompagnare la sua anima nell’aldilà. Rinnegare se stesso,correre ogni rischio,persino quello di andare incontro alla dannazione eterna, pur di riempire l’esistenza vuota e priva di senso condotta fino a quel momento. Nessuna conferma,nessuna certezza,se non quella di avere accanto e di dover proteggere una creatura per cui vale la pena rischiare così tanto.
‘’Cosa sei disposto a sacrificare in nome del vero amore?’’
Lo stile dell’autrice è limpido e scorrevole. Si ha quasi l’impressione di essere risucchiati dalla carta stampata e vivere sulla propria pelle le avventure e le emozioni dei protagonisti: amore,infatuazione,paura,attrazione,conflitto interiore. Tutto ruota attorno all’agitato susseguirsi degli stati d’animo,delle sensazioni,delle emozioni dei singoli personaggi che le ricche e coinvolgenti descrizioni rendono quasi palpabili,cogliendone i particolari più nascosti. Le voci di Gemma ed Evan si alternano rendendo la lettura più completa ed evidenziando con più cura l’aspetto interiore dei due protagonisti. Non si è mai veramente sazi di una tale lettura,non si arriverebbe mai alla fine.