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Sfumature di vita in romance
Juniper Lee sarebbe una ragazza adolescente come tante, se non fosse morta, senza alcun ricordo della sua vita. Trascorre il suo tempo eterno in una libreria. Di lei sappiamo solo questo. Nessuno la può vedere. Nessuno può parlare con lei. Nella sua solitudine, lei è lì ad immaginare le vite altrui. A farle compagnia, c’è soltanto una voce femminile che Juniper sente nella sua testa. Le ha anche dato un nome: Adelaide.
È la cosa più vicina ad un’amica che si ritrovi intorno, avvolta com’è da solitudine, apatia, tristezza e malinconia. E, per lei, Adelaide è un po’ come se fosse una persona reale, non soltanto un’entità senza corpo o immagine.
La sua vita da fantasma è avvolta nel mistero, nella malinconia e con quel piccolo spiraglio di follia che è Adelaide. C’è troppa tristezza nell’avere l’eternità essendo da sole e nel non conservare nessun ricordo felice da riportare alla mente ad oltranza. È desolante.
Ma, per fortuna, il romanzo non finisce qui. C’è una svolta.
Tutto cambia quando, un giorno, qualcuno finalmente la vede. È un ragazzo. Troppo bello per essere vero. Il suo nome è Logan Greenwood. Anche lui è morto, ma da meno tempo. Lei ha l’opportunità di insegnargli ciò che già sa. Conoscerlo, scoprirlo, un dialogo dopo l’altro, è il fine di Juniper e il seguito del romanzo SHADES OF LIFE di Glinda Izabel che, con un colpo di scena ad effetto, nel finale, svela il mistero.
Colonna portante del romanzo è il romanticismo. Tra i due è amore. È più di una scintilla. È l’eternità e non c’è molta scelta, ma c’è qualcosa di molto profondo nel loro rapporto. C’è il segreto dell’amore stesso.
Ci sono tenerezza, premurosità, allegria, comprensione, fiducia e semplicemente tantissimo amore allo stato puro. Trascorrere l’eternità con chi si ama è uno dei sogni più belli e irrealizzabili.