Dettagli Recensione
Grande potenziale poco sfruttato
Anche se è ormai uscito da un po’, ho letto questo libro solo ora. Devo dire che non ha deluso le mie aspettative, ma soltanto perché mi ero già fatta un idea di che testo fosse. Se conoscete Licia per le Cronache e vi aspettate qualcosa di simile, bè, siete fuori strada. La storia è ben scritta, scorrevole e piacevole ma, ovviamente, non ha nulla a che vedere con le trilogie del Mondo Emerso. Non c’è la stessa azione né la stessa minuziosità nel narrare gli avvenimenti. In realtà, i gesti veri e propri scarseggiano, mentre prevalgono soprattutto flashback narrati dal protagonista, descrizioni dei suoi pensieri, sentimenti, paure ecc. Quasi tutti i problemi e i passaggi narrativi sono accennati, così come la caratterizzazione dei personaggi. Si tratta di una storia molto più semplice e superficiale rispetto alle precedenti, ma non per questo brutta; semplicemente, è un libro meno impegnato, senza grandi aspettative e –sono certa- l’autrice ne è consapevole. Nonostante non sia particolarmente lungo, la Troisi è riuscita a descrivere alla perfezione il mondo in cui vive Telkar e a trattare, come suo solito, molte importanti temi, tra i quali il razzismo, il colonialismo, la ricerca della propria identità, l’amicizia.
La storia aveva un buon potenziale, peccato che l’autrice non abbia deciso di sfruttarlo fino in fondo. Resta un buon volume per passare qualche ora in modo diverso, ma mi farebbe piacere se Licia decidesse per una riscrittura più approfondita della storia.