Dettagli Recensione
La Scacchiera Nera – Miki Monticelli
L’idea iniziale di questo romanzo fantasy sarà anche stata originale, seppure un po’, a dirla tutta, richiama-va Jumanji. Tuttavia, poi, la trama è stata sviluppata come una copia di tanti altri fantasy. Avventure trite e ritrite, già lette o viste in film. Se si prendono Narnia, Il Signore degli Anelli, Eragon, Star Wars (come dalla stessa autrice citato, oltretutto …), Harry Potter, La Bella Addormentata (la strega che diventa drago, con-tornata dai suoi amichetti mostri), Inu Yasha e si fa un bel mix di tutti questi, ecco a voi La Scacchiera Nera. Per non parlare del fatto che ci sono alcuni eventi nella storia che sono stati buttati lì solo per aggiungere pagine o perché facevano comodo (come il corvo blu). O almeno a me hanno dato questa sensazione. Forse nei romanzi successivi (perché sì, il romanzo fa parte di una serie, anche se era autoconclusivo, volendo) qualcosa verrà sviluppato meglio, ma ho qualche dubbio.
Anche lo stile con cui la storia è scritta non è il massimo. È tutto raccontato dal punto di vista del protagoni-sta Ryan … che non si sa perché lo è (insomma, non viene spiegato perché la pedina del Guerriero Rosso sia più importante di quella dell’Arciere d’Acqua o delle altre due che non si sono neanche risvegliate …). Quello che però non mi piace, personalmente, è il fatto che Ryan parla col lettore e che ha delle uscite al presente quando tutta la storia è al passato (Es. “Doveva essere proprio convinto che lo fossi, ma ci sono abituato.”). Ovvio che questo è proprio dovuto al fatto che Ryan parla con me, come se mi stesse raccontando la sua avventura, ma non è un tipo di narrazione che mi soddisfa.
Non so se consigliarlo o meno. Diciamo che se non avete letto o visto nulla di quello sopracitato, allora cre-do potrebbe piacere. È un romanzo leggero e scorrevole, nel complesso carino, ma gli manca qualcosa. Se è il genere Fantasy che vi piace, potete trovare di meglio.