Dettagli Recensione
Sempre la stessa storia
Avevo già commentato il primo libro di questa saga, riassumendo, mi era piaciuto per la novità di questo mondo in cui l'aria è il bene più prezioso e le regioni si distinguono in base alle stagioni, ma avevo trovato tantissime analogie con le altre trilogie dell'autrice. Per quanto riguarda il secondo episodio... bè, l'entusiasmo della novità non c'è più e spesso, mentre leggevo, mi sono ritrovata a dire "di nuovo?!?!".
Insomma Licia, abbiamo capito che ti piace la protagonista tosta e combattiva, ma qualcosa devi pur cambiare! Il coprotagonista è sempre un amico, innamoratissimo che ad un certo punto si ritrova a pensare "non ha più bisogno di me"; la storia si divide in due avventure distinte, quella della protagonista e quella del coprotagonista; l'eroina ha un amore non corrisposto per il tipo bello, molto più grande e impossibile; la solita spada speciale ha i suoi pro e contro (non voglio anticiparvi niente); c'è un antico popolo estinto; c'è un luogo proibito, unica traccia del passato di questo popolo, che si configura come un monolite che si erge in mezzo a un deserto pieno di schegge di pietra (... non vi ricorda niente?). E ci sono tantissime altre analogie, che ora non starò ad elencare, ma che sicuramente troverete in altre recenzioni!!!
Ok essere affezionati ad uno stereotipo, ma mi sembra di rileggere sempre la stessa storia, cambiano solo i nomi e le descrizioni.
Ho messo lettura consigliata, perchè comunque è scritto bene, è scorrevole e Licia non si perde mai troppo in chiacchiere e tempi morti. Ma sicuramente ve lo godrete di più, se non avete letto le altre trilogie!