Dettagli Recensione
Sconsigliato
Bella trama. Scritto bene. Piacevole da leggere. Il tutto condito con una generosa dose di ironia.
E allora, perché il giudizio è così basso?
Be', avete presente la serie di Richelle Mead, L'Accademia dei Vampiri? Ecco, sostituite la parola 'vampiro' con la parola 'demone' e otterrete il libro della Palazzesi, Il Bacio della Morte. Cioè, se avete letto entrambe, direi che la somiglianza è notevole (per non dire inquietante).
- Thea = Rose (che poi la Tea non è una rosa gialla?); stesso carattere, stesse dinamiche, stessa ironia; ovviamente, la narrazione è in prima persona, come nel caso di Rose; il bacio della morte, baciata dalle tenebre... ma no, sarà solo una coincidenza.
- Serena = Lissa; è bionda, è la figlia del capo, è l'obiettivo di vari rapimenti; certo, è una cacciatrice come Thea, ma più o meno dopo il secondo capitolo 'si dimentica' di avere anni di addestramento alle spalle o dei poteri da demone e diventa identica alla palla al piede che è Lissa per Rose.
- Damian = Dimitri; altissimo, forte e praticamente invincibile; certo, anche lui – come il suo gemello Dimitri – è innamorato pazzo della nostra protagonista, ma, indovinate un po'?, sono compagni di caccia, per cui non dovrebbero pensare a proteggersi l'un l'altro durante la battaglia (davvero sono l'unica a cogliere queste 'vaghe' somiglianze?).
- Alex = Adrian; insomma, è l'altro del trio, quello bellissimo, ricchissimo e di nobili natali che annega i propri dispiaceri nell'alcool.
- Azura = Strigoi; già, sono i demoni cattivi, vivono in un Mondo Sotterraneo e sono velocissimi e quasi indistruttibili; li immagini come demoni senz'anima, ma non sono altro che figure dall'aspetto normalissimo, se si eccettua la presenza di artigli al posto delle unghie.
Già. E potrei andare avanti ancora. Cos'ha fatto la Palazzesi, dunque? Ha preso la trama dell'Accademia dei Vampiri, i poteri dei personaggi (sì, si parla anche di compulsione, ragazzi) e ha rimescolato le carte, dando il potere dell'uno all'altro e via dicendo.
Davvero, come libro non mi sembra altro altro che una scopiazzatura appannata di una serie ben più originale.
Sconsigliato. Se la trama vi attira, compratevi piuttosto la serie della Mead.
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devo dire che sono rimasta colpita da questo fatto… solitamente quando una scrittrice non ha idee, scopiazza qualche cosa da un libro e un po' da un altro, sopratutto per evitare di farsi notare. Invece questa volta, l'autrice finisce per copiare esattamente la trama di una saga pubblicata precedentemente. Assurdo.
Comunque un altro aspetto da notare è che nel secondo libro thea e Damian scappano perché le guardie del palazzo cercano di arrivare a lei, fatto che (escludendo le motivazioni) assomiglia molto alla fuga che fanno Dimitri e Rose nel sesto capitolo della loro saga.
In ogni caso per quel che vale, consiglio di leggere prima l'Accademia dei Vampiri, e poi, sempre che vi sia piaciuta la Mead, leggere anche questa copia (o possiamo gentilmente chiamarla, nuova versione, della saga della Mead) che comunque ha una lettura piacevole e scorrevole.