Dettagli Recensione
Che schifo il Pacific Trash Vortex!
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Picabo Swayne vive a Coldbay, con la madre e gli amici Fitz e Lethem. E fin qui, nulla di strano.
Peccato che Coldbay sia una specie di prigione, bloccata su tre lati dall'oceano di rifiuti, il Pacific Trash Vortex (meglio noto come "la Zuppa") e da un lato dalla Death Valley. Non solo: la madre di Picabo è stata prelevata, apparentemente per lavorare nel Grande Inceneritore, che incanala i rifiuti e li trasforma in energia.
A Coldbay si vive secondo i regimi di "Civiltà Nuova": qui i Quattro Regnanti hanno deciso di far sparire qualunque riferimento al passato e di instaurare delle nuove regole di vita basate su Presente, Procrezione e Produzione. Presente perchè, appunto, ogni riferimento al passato è stato annientato e vige il divieto più assoluto di pensarvici: è necessario vivere il presente. Procreazione, perchè ogni donna di Coldbay, compiuti i 16 anni di età, deve dare alla luce almeno un figlio, per il bene della civiltà: i genitori poi, un giorno, entreranno a lavorare nel Grande Inceneritore da cui (complice anche l'alto livello di tossicità) non faranno mai più ritorno; ciò rientra nel concetto di Produzione.
Dopo esser rimasta sola, Picabo non sa cosa fare: deciderà di sposare Lethem, ma quando andrà a consegnare i documenti per il matrimonio, si troverà già sposata a....Barnaba Cox, un uomo terribile, nonchè personalità più importante a Coldbay dopo i Quattro Regnanti.
Inizia così la fuga, la paura, le insicurezze...e la meraviglia di avere con sé un oggetto antico e con peculiarità straordinarie: la macchina fotografica di sua madre che immortala il presente, il passato e probabilmente anche il futuro.
Quale sarà il destino di Picabo, del Gruppo di Sovversione, Barnaba Cox e gli altri?
Bello, bello, bello! Ecco cosa posso dire di questo romanzo (basti pensare che ho letto le sue 375 pagine in due sere). Ho apprezzato i personaggi, la vicenda e l'ambientazione; mi sono invaghita di Axel e spero di trovarmici faccia a faccia un giorno (consiglio: per scoprire quanto è gnocco, leggete il romanzo!).
Il finale poi è apertissimo e lascia intravedere solo in parte come andrà a finire: a questo proposito, mi auguro che gli autori vogliano lavorare ad un seguito!
La lettura è scorrevole e anzi, una pagina tira l'altra; non mi sono mai annoiata e non c'è stata una parte del romanzo in cui non mi sia sentita coinvolta. Il tema sviluppato è interessante e privo di eccessi: potrebbbe il mondo venire "invaso" da un'ondata di rifiuti? Sì, per come stanno le cose ora lo ritengo probabile. E possono questi rifiuti estinguere le specie animali, cambiarne altre e generare esseri umani con deformità o caratteristiche particolari? Sì, si chiama adattamento della specie, l'umanità e il mondo animale interi sono passati e passano continuamente da questo.
Quindi per quanto possa sembrare fantasioso, questo romanzo lancia anche un avvertimento agli abitanti del nostro pianeta: tenere pulito il mondo oggi per averlo pulito domani ;)