Dettagli Recensione
parole parole parole
Spaventosamente prolissa,la De winter, che a 20 anni si bea della propria conoscenza dell'italiano...et voilà,virtuosismi cartacei di ogni sorta,dove ogni granello di polvere dà lo spunto per elaborate similitudini, metafore e tutte le altre figure retoriche e chi più ne ha ,più ne metta. Per carità, saper scrivere in maniera così poetica è sicuramente una grande abilità ,ma questo va a discapito della storia,che avrebbe bisogno di più linearità,meno fronzoli...a volte troppe descrizioni e aggettivi invece di arricchire tediano il lettore.
Da semplice lettrice credo che il contenuto del libro sia abbastanza buono ,purtroppo questi tecnicismi hanno bloccato quella scrittura "di pancia", come la chiamo io, che secondo me dà tante emozioni: Eloise ,giovane studentessa di medicina, si scopre cacciatrice di demoni,in un mondo dove la Chiesa convive con le creature soprannaturali,mentre il suo cuore è combattuto tra un solare(!) vampiro e un tenebroso principe umano. L'ambientazione spazio temporale è comunque buona,ma si vede che la scrittrice è alle prime armi,e a volte vuole descrivere un vissuto che non le appartiene ancora o le è sconosciuto,e quindi anche quella sottile sensualità che avrebbe giovato a un romanzo del genere va a farsi benedire.
Non voglio essere troppo dura, perché la De Winter potrebbe essere una bella sorpresa per il futuro...ammesso che si lasci guidare di più da emozioni "vere"
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