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Hai voluto la bicicletta?=
Tre regole fondamentali legiferano sul mondo della robotica, sono imprescindibili a tutela della vita umana. Ma, fatta la legge, non esiste forse un modo per aggirarla?
Sembra questo il messaggio di allerta che trapela dai racconti di Asimov, dove che si tratti di manomissione, di disobbedienza o di tilt, quella dei robot non è una sottomissione scontata.
Si insinua inevitabilmente nel lettore il dubbio che l’alta tecnologia possa prendere il sopravvento. Esperti ingegneri collaudatori e una psicologa specializzata in robotica lavorano strenuamente per arginare i danni dovuti al malfunzionamento delle macchine pensanti, cercando di celare all’opinione pubblica avversa le disfunzioni più pericolose.
Antologia di fantascienza scritta negli anni Cinquanta e ambientata nel futuro, ad eccezione del primo capitolo i racconti, seppur indipendenti tra loro, vedono ricomparire gli stessi personaggi, dando un senso di continuità alla narrazione.
Il libro scorre fluido e piacevole e gli anni che si sono accumulati sulle sue pagine non pesano, anche se non eccelle nella forma o nel contenuto. Francamente pensavo in una lettura più avvincente, quindi promosso ma con riserva.
Commenti
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Semplicemente, avevo voglia di fantascienza, mi è passato per le mani questo volume e, memore della Fondazione letta un milione di anni fa, ho deciso di acquistarlo.
Mi aspettavo altro e non mi ha entusiasmata. Sarei dovuta partire dalle giuste premesse, probabilmente!
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