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L'estrema meritocrazia
Christina Dalcher, dopo il precedente Vox, dove si parlava di emancipazione femminile, cercando di dar loro voce e parole, torna in libreria con La classe. Un romanzo distopico che mi ha sconvolto nell’intimo e nei suoi contenuti. Ma procediamo con ordine.
Racconta la storia di Elena Fairchild, la cui famiglia d’origine è tedesca, che vive ed insegna scienze in America. Lì il criterio della meritocrazia è basilare. Se meriti prosegui, se no … che fine fai? Lì le scuole sono suddivise in tre sezioni: Scuole Argento, il top dei top, Scuole Verdi per i normali, e Scuole Gialle per quelli che non riescono. Tutte le scuole prendono il loro nome dagli autobus che conducono gli allievi in consegna. Tutti vengono sottoposti al test Q: un quoziente calcolato sulla base a delle risposte a precisi test e alla condotta. Ripetuti ogni mese! L’intenzione è giusta: ma che succede se si viene declassato? Soprattutto se si finisce in scuola Gialla? In questo caso gli allievi vengono tolti alle famiglie e non si comprende bene che fine fanno. Elena con il marito ha avuto parte attiva nella costruzione di questo sistema. E tutto funziona a meraviglia fino a quando sua figlia viene destinata alla scuola Gialla, perché sbaglia i test. A sua volta Elena forza i test dedicati agli insegnanti e finisce con la figlia. E’ la caduta nell’abisso, perché:
“quando le persone sono ridotte a numeri, non c’è limite a quello che può succedere a chi non conta più nulla.”
Romanzo che mi ha ricordato le pulizie etniche di nazista memoria, ma non solo. Qui si complica perché coinvolge l’insegnamento, il cervello degli esseri umani. Tutto è estremizzato e sconvolgente. Induce alla riflessione e alla saggezza: che accadrebbe in un sistema scolastico così organizzato? Mi ha anche aiutato, però, ad apprezzare il nostro sistema scolastico, che ha in sé indubbie difficoltà, ma che apre, comunque,, alla libertà personale e di pensiero.
Una lettura di grande attualità, scritto e pensato con grande sapienza e qualità letteraria. Non è un libro per tutti, anche per i suoi stessi, intimi, contenuti. Ma è un libro che ho molto apprezzato, pur nella sua intima caratterizzazione molto forte e pregnante. I personaggi sono ben descritti e si accompagnano al lettore, avvincendo e convincendo. Da prendere ad esempio, senza estremizzare, salvaguardando sempre la bellezza e l’intelligenza umana di per se stessi. Una lettura che induce alla riflessione, ma fortemente consigliata.