Dettagli Recensione
I 2 uomini invisibili
Esistono due libri che hanno lo stesso titolo, ma appartengono a due autori differenti:
L'uomo invisibile di Ralph Waldo Ellison
L'uomo invisibile di Herbert George Wells
Il primo libro, ad opera di un afroamericano è ormai una rarità, non se ne trovano più copie in commercio e io il libro lo rimediai per pura fortuna anni fa su una bancarella in una piazza di Roma. Con mio profondo stupore non capisco come un'opera così importante non vengo più stampata, tant'è che se la cercate pure su internet è impossibile trovarne la versione tradotta in italiano....forse troverete una qualche remota versione americana.
In questa recensione, naturalmente, invece scriverò dell'opera universalmente conosciuta e ampiamente stampata in molteplici edizioni di Wells.
Entrambe le opere hanno un filo comune: il desiderio o meglio la necessità dell'uomo di scomparire alla vista degli altri per raggiungere i propri obiettivi.
Una ricerca vana, poichè alla fine il mondo ci scoverà, fosse pure che diventiamo completamente invisibili, e distruggerà i nostri sogni e desideri.
E' la prima opera di Wells che leggo e debbo diee, che mi è molto piaciuta, sia per la sottile ironia che pervade il romanzo, nel tipico humor inglese, sia per lo spietato tratteggio psicologico dei vari personaggi che fanno da protagonisti alle vicende del folle e geniale scienziato che riesce a porre in atto quello che molti di noi spesso sognerebbero di diventare: delle realtà invisibili, per vedere quanto potere possa generare una tale condizione fisica.
La vicenda scorre veloce e gli eventi precipitano quasi subito, ma la parte più bella è proprio leggere di come una massa di maldestri idioti, riescano attraverso varie peripezie a far fallire una delle più grandi scoperte che possa fare un uomo: appunto rendersi invisibile agli altri e mantenere la propria struttura fisica, quindi non essere un fantasma, ma un uomo in carne e ossa.....
La cosa che mi ha colpito è la disperazione di questa creatura, che praticamente da quando perde il suo naturale aspetto fisico, invece di guadagnarne potere e ricchezze, sarà invece come un animale braccato e senza scampo.
Molto curata e particolareggiata è la descrizione delle strade di Londra, come Oxford Street, o dei villaggi fuori città, popolati da una mandria di energumeni e fifoni che con la loro idiozia e paura renderanno la vicenda fin troppo drammatica e spietata.
Da questo romanzo sono stati tratti svariati adattamenti cinematografici e nel leggere le pagine tante volte mi sono messo ad immaginare cosa avrei fatto io se fossi stato nel protagonista.....come avrei sfruttato la sua invisibilità, che sensazione potrebbe darmi vedere gli altri senza essere visto, farsi burle del mondo, compiere azioni e rimanere impunito.....insomma uno si immagina chissà quale potere possa tare tale condizione e invece ci si deve ricredere leggendo le geniali pagine di questo scrittore, che ci spiega che questa invisibilità più che un modo per appagare i propri desideri diviene una condanna.....
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Marta