Dettagli Recensione
Hyperion
Siamo nel XXVIII secolo. L'umanità si è espansa nell'intera galassia,distribuendo sì in una nuova federazione che riunisce tutti i mondi abitati chiamata l'Egemonia dell'Uomo. ciò è stato possibile grazie ai grandi progressi della tecnologia dei telereporter che permettono di muoversi in maniera istantanea tra un mondo e l'altro, ma è anche frutto di una dolorosa dispora che ha privato gli esseri umani della Terra in seguito ad un esperimento finito male è noto come il Grande Errore.
e in questo scenario che sette pellegrini selezionati dall'Egemonia intraprendono un lungo viaggio verso il pianeta Hyperion, dove stanno per aprirsi le Tombe del Tempo, antichi manufatti dov'è il tempo scorre a ritroso e custoditi dallo Shrike, creatura tanto misteriosa quanto sanguinaria. Sei di loro moriranno, l'unico sopravvissuto vedrà realizzarsi un suo desiderio.
Durante il viaggio ognuno racconta la propria storia che servirà a spiegare il motivo del pellegrinaggio.
Conosceremo così padre Hoyt, sacerdote cattolico e Fedmahn Kassad, soldato in cerca della sua misteriosa amante Moneta. Incontreremo per la prima volta Martin Sileno, cinico e irriverente poeta autore che narra le gesta dei sette Pellegrini. Ascolteremo la storia struggente di Sol Weintraub e di sua figlia Rachel colpita da un morbo misterioso che la fa invecchiare a ritroso. Al viaggio partecipano anche Brawne Lamia già incinta di Aenea, la ragazzina che sarà protagonista nel terzo e quarto libro della saga, e il Console, ex rappresentante dell'Egemonia. Il settimo passeggero, Het Masteen, capo di una setta dei templari ecologisti, sarà l'unico non poter raccontare la propria storia in quanto scomparirà misteriosamente.
Hyperion non ha una vera e propria trama, ma le storie dei protagonisti risultano estremamente avvincenti personaggi sono molto ben delineati. La sua lettura è sicuramente obbligatoria per chi volesse proseguire con gli altri tre volumi della monumentale saga.