Dettagli Recensione
Il mondo che mai noi vorremmo
Questo romanzo di Ray Bradbury, classico esempio di narrativa speculativa, è un monito per ognuno di noi: serve a ricordarci tutto ciò che di più prezioso abbiamo e che spesso diamo per scontato, tuttavia potrebbe andar perduto improvvisamente sotto il nostro sguardo incredulo qualora il mondo precipitasse in una profonda spirale di follia.
Fantasticare sul futuro è senza dubbio più interessante che concentrarsi sul qui ed ora e se vesti i panni dello scrittore percepisci quel bisogno innato, attraverso le parole, di avvertire ed immaginare, illuminando con pensieri e riflessioni quel sentiero ancora buio e sconosciuto che è il domani.
Ray Bradbury per certi aspetti è stato più che lungimirante - alla pari di un visionario - e leggere il suo romanzo, concepito e scritto nell’America di quasi 70 anni fa, colpisce diritto allo stomaco provocando un terremoto interiore che ti fa vacillare non poco.
Anche le sue parole fanno parte di quella cerchia eletta a conoscenza, parole che vanno custodite gelosamente nella mente di ognuno di noi e riportate alle generazioni future.