Dettagli Recensione
PREDPREY
Mi sono avvicinata qualche anno fa a Crichton con Jurassic Park che ho trovato un capolavoro e ora ho finito questo romanzo molto diverso, non altrettanto appassionante, ma senza dubbio un libro che merita di essere letto.
L'autore è un amante del progresso tecnologico e scientifico e con questo romanzo parla appunto di nanotecnologie e ingegneria genetica.
La trama, abbastanza banale ma allo stesso tempo coinvolgente, si basa su un'azienda che sperimenta la micro tecnologia come metodo per aiutare l'uomo nella cura del corpo umano che perde il controllo della sua stessa creatura.
Il protagonista Jack, un programmatore di computer e simili si trova a dover aiutare quest'azienda, gestita e capitanata dalla moglie, a riprendere il comando di questi microorganismi.
Dopo una introduzione un po' troppo lunga in cui veniamo a conoscenza della vita della coppia e della carriera lavorativa di entrambi, ci si addentra nel vero succo della storia, i nano organismi che sfuggendo al controllo dei propri creatori si autogestisce e si evolve prendendo spunto dal programma su cui sono fondate, il programma PREDPREY.
Jack è un esperto nel campo avendolo usato più volte nei pc e ci spiega infatti che questo tipo di programma aiuta a far funzionare molte cose in campo informatico organizzando le diverse intelligenze artificiali a cooperare tra loro e risolvere eventuali problemi. L'autore ci fornisce molte altre spiegazioni tecniche tramite il protagonista decisamente interessanti anche se leggermente complicate.
L'insieme di organismi riuniti vengono chiamati sciame e iniziano a rivoltarsi verso l'uomo e Jack dovrà utilizzare la sua conoscenza e il suo coraggio per salvare prima di tutto sè stesso e i suoi colleghi e in secondo piano la minaccia di diffusione nel mondo di microorganismi predatori.
Il romanzo mi ha preso e ho letto tutto in una settimana incuriosita dagli sviluppi delle creature ma non ho trovato grossi colpi di scena che mi tenessero con il fiato sospeso, allo stesso tempo non ho mai trovato la lettura lenta o noiosa anzi ero davvero incollata alle pagine.
Il tema del progresso incontrollato dell'uomo è attuale e reale e Crichton lo affronta con occhio critico e pessimista come del resto è palese che egli la pensi. Non credo che quello che ci ha proposto in questo romanzo sia lontano dalla realtà.
Interessante anche le parti riguardanti la biologia e lo sviluppo di batteri che possono aiutare l'uomo come distruggerlo.
Mi sento di consigliarlo a tutti, in particolare ai fan dell'autore.
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