Dettagli Recensione
Siamo uomini o animali?
Wells è uno degli autori che, in quanto a originalità (che ovviamente va considerata nel contesto e nell’epoca in cui scriveva) ha pochi rivali. “L’isola del dottor Moreau”, tra le sue tre opere che ho letto, se la gioca con “La guerra dei mondi” per il posto d’onore.
Lo stile di Wells è buono ma non si può dire sia distintivo, non ha quell’unicità che ti fa immediatamente capire che stai leggendo un suo lavoro; mi è quasi parso che nei tre libri che ho letto avesse sempre uno stile differente. Tuttavia, le sue idee interessanti sono una costante e credo siano stata un’ispirazione per tantissime opere (letterarie e non) che le hanno seguite.
L’isola del dottor Moreau non fa eccezione.
Questa storia viene narrata dal punto di vista di Prendick, uomo sopravvissuto a un naufragio e soccorso da un tale, Montgomery, accompagnato da uno strano compagno dalle forme bestiali. Il capitano della barca (un ubriacone di prima categoria), si libererà presto dei suoi ospiti indesiderati, lasciando Montgomery e il suo carico di bestie sull’isola verso cui era diretto e Prendick a un nuovo naufragio. Montgomery avrà pietà di lui e convincerà il controverso dottor Moreau a ospitare Prendick sull’isola.
Il nostro protagonista si accorgerà presto che sull’isola c’è qualcosa che non va, che i suoi abitanti hanno fattezze eccessivamente animalesche. Delle grida gli toglieranno il sonno, anticipazione delle spaventose verità e dei pericoli che si ritroverà a fronteggiare.
Una storia da leggere, che fa riflettere sulla nostra umanità, su quello che siamo disposti a fare in nome della scienza e del progresso e delle effettive differenze (nemmeno troppo marcate) tra noi e gli animali puramente istintivi.
“Per quanto non sappia né il come né il perché, c’è un senso di protezione nello sfavillio delle stelle. Forse tutto ciò che non è animale in noi trova conforto e speranza nelle vaste ed eterne leggi della materia, e non negli affanni terreni. Lo credo fermamente, poiché altrimenti non potrei vivere.”
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Commenti
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Io penso che tu debba cominciare proprio da questo titolo... o magari la guerra dei mondi. Però credo che questo possa essere più adatto.
Vale.
pur avendolo apprezzato, "La macchina del tempo" dei tre mi è sembrato quello più semplice, anche se le descrizioni del viaggio nel tempo sono tra le più belle che abbia mai letto.
La guerra dei mondi è forse il più complesso... ma secondo me molto bello.
Vale.
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Non ho letto nulla del famoso autore inglese. E non saprei neppure da quali testi cominciare.