Dettagli Recensione
Distopia illuminante
" Il mondo nuovo" e " ritorno al mondo nuovo" sono due libri di Huxley, il primo scritto agli albori degli anni 30 e il secondo a quelli degli anni 50. Essi sono due romanzi distopici di indubbia caratura letteraria e sono molto diversi fra loro.
"Il mondo nuovo " è un romanzo che parla di un futuro molto lontano dove regnano Super organizzazione e gerarchie che sono perfettamente rispettati da cittadini educati fin da tenerissima età a questo mondo privo di libertà, in favore di una coercizione funzionale al mantenimento del Bene supremo: l' ordine.
Mentre ne " Il mondo nuovo" viene raccontata una storia con due protagonisti, ne " ritorno al mondo nuovo" invece sono analizzate le riflessioni dell'autore che gli hanno permesso di immaginare un futuro che ci appare così lontano e distante dal nostro presente.
Il romanzo che più mi è piaciuto è il secondo, che ovviamente è inscindibile dal primo, ma mentre nel primo racconto la storia per alcuni tratti si perde anche in descrizioni irrilevanti di alcune fantasie dell' autore come il cinema olfattivo, il secondo è sconfortante per come è razionale. In " ritorno al mondo nuovo" vengono analizzati punto per punto i motivi che secondo Huxley porteranno a un futuro simile a quello da lui descritto nel primo racconto, ma in modo sorprendentemente innovativo e incredibilmente esaustivo e preciso. Ad esempio il tema della deriva autoritaria, che sembra estremamente attuale oggi, 15 maggio 2018, dove partiti populisti dal dubbio valore continuano a crescere imperiosamente, dove la popolazione subisce il fascino di un personaggio autoritario come Putin. L' autore infatti teme che l' avvento della sovrappopolazione possa portare a una riduzione della distribuzione delle risorse, causando l' insorgenza dei cittadini che tenderanno ad accusare al democrazia di colpe che essa non ha. Si sente sempre più spesso la frase: " la democrazia è sopravvalutata "; ma quali forme di governo sono migliori? Non è colpa della democrazia se i giovani non hanno davanti il roseo futuro che avevano i nostri genitori nell' ormai lontano miracolo economico che ha fatto arrivare l'Italia addirittura nel G7. Tornando al libro e abbandonando l'ingente digressione sulla situazione attuale, i due libri risultano molto scorrevoli e innovativi, nonostante riprendano una tradizione distopica a cui Huxley fa riferimenti in " ritorno al mondo nuovo". Lo stile è leggere e scarno nel secondo romanzo, e ricco di descrizioni e piuttosto pomposo in alcuni tratti nel primo.
In conclusione ho visto " il mondo nuovo" come una breccia nel mio pensiero e " ritorno al mondo nuovo" come un libro illuminante, meraviglioso nei contenutiI e nel messaggio, in pratica una vera e propria chiacchierata con l' autore, più maturo a 20 anni di distanza dalla stesura del suo primo romanzo e brillantemente lucido nelle sue riflessioni.
Indicazioni utili
"Fahrenheit 451" di Bradbury
Commenti
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Ritorno al Mondo Nuovo è più un'analisi dell'autore su vari argomenti, per questo ho preferito il primo essendo più simile ad un racconto.
Ciò non toglie che siano due libri che bisogna assolutamente leggere perchè entrambi insegnano molto!
Marta