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1984 di George Orwell
 
1984 di George Orwell 2017-01-24 19:27:54 Ainulindale
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
Ainulindale Opinione inserita da Ainulindale    24 Gennaio, 2017
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Un libro terrificante

SPOILER

Un libro terrificante, nel senso buono e cattivo del termine (se è possibile), probabilmente non lo riaprirò mai più di mia spontanea volontà.
Di fama questo libro lo conoscono un pò tutti, è una profezia e via dicendo.
Penso sia impossibile che succeda una cosa del genere nel nostro mondo, -anche se Orwell la descrive in modo così perfetto e spietato- questo forse perchè cerco in tutti i modi di respingere questo libro, cerco di criticarlo di smontarlo (badate che ho usato il verbo cerco).
Si, perchè ho cercato di giustificare le azioni di Smith Winston, quel suo 'Fatelo a Julia' o il suo rimpianto finale, però il Partito ha smantellato tutto.
Penso che tutto quello scritto da Orwell non si realizzerà mai, non mi credete, perchè mi ha sconvolto così tanto che lo voglio criticare anche senza cognizione di causa.

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Commenti

7 risultati - visualizzati 1 - 7
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Scusa, ma trovo abbastanza sconcertante la tua recensione che stronca uno dei capolavori della letteratura contemporanea solo perché è sconvolgente.
Sul fatto che sia un libro sconvolgente, non si discute: ma doveva sconvolgere!
Sul fatto che sia qualcosa che non si realizzerà mai (interamente!) possiamo solo sperarlo, ma Orwell, quando scriveva, aveva un modello bel presente a cui ispirarsi (l'URSS di Stalin e la sua "rivoluzione tradita" come spiegherà con altri toni ne "La fattoria degli animali").
Come noterai ho detto che, forse, interamente (solo interamente), non si avvererà mai un mondo dominato da un Grande Fratello crudele e pervasivo, perché, attento, esistono già adesso tanti fratelli, forse solo di poco meno grandi di quello immaginario, che dominano le nostre menti e i nostri comportamenti.
Detto questo, proprio perché 1984 fornisce uno spaventoso (ma terribilmente utile) ammonimento ritengo che dovrebbero leggerlo tutti, calandosi nella situazione e, soprattutto, estrapolando, dalla storia fittizia i giusti parallelismi ed ammonimenti.
Tra l'altro è scritto in una maniera formidabile e se dovessimo leggere solo ciò che ci edulcora la vita, rischieremmo di rintanarci in un artificiale mieloso rifugio che falserebbe tutti i nostri giudizi.
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Ainulindale
26 Gennaio, 2017
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Non metto in dubbio sia scritto con grande maestria (ho messo 5 stelle per lo stile) ma invece di scrivere la solita recensione del tipo 'é il libro più grande che sia mai stato scritto' o 'è un avvertimento' o perdermi in recensioni dal linguuaggio aulico (lo dico perchè l'ho fatto anche io) che poco si adattano a me, poichè non sono Dumas o Harold Bloom.
Ho preferito perciò fare una recensione semplice, soprattutto sentimentale ,in cui avrei parlato quasi esclusivqmente delle sensazioni provate dopo la lettura, del resto anche questo fa parte di una recensione.
Forse per questo è così sconvolgente, grazie.
Rispetto la tua opinione anche se francamente non mi rivedo nelle tue parole. Ho letto questo romanzo che avevo nemmeno diciott'anni ed è proprio nella sua - chiamiamola così - crudezza che ho riscoperto le riflessioni più intime che Orwell mirava a suggerire.
Mi è capitato in alcune occasioni di leggere un romanzo nel momento sbagliato, semplicemente non ero pronta. Ecco, credo che questo sia capitato anche a te con "1984". A mio modesto parere, che conta relativamente alla mia persona bada bene, lo hai affrontato in un periodo e in un momento non consono, talché riuscirai ad apprezzarne i corollari tra qualche tempo, quando cioè avrai maturato la lettura e/o semplicemente l'avrai "digerita".
E se così non dovesse essere, pace. Non siamo tutti uguali, non possiamo apprezzare tutti le stesse cose. E' giusto che sia così. :-)
In risposta ad un precedente commento
FrancoAntonio
26 Gennaio, 2017
Ultimo aggiornamento:
26 Gennaio, 2017
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Scusa, non volevo montare in cattedra, ma solo precisare che un libro non dovrebbe essere rifiutato o giudicato pessimo per il solo fatto che ci racconta delle cose spiacevoli, che non vorremmo sentire. Comprendo benissimo il tuo stato d'animo: "1984" ti lascia davvero stravolto, stai male a leggerlo, male dentro. Ma io credo che questo malessere sia dovuto, non tanto e non solo a ciò che narra o a come lo narra (allora certi libri horror avrebbero la palma dei libri peggiori), ma perché ti insinua il timore che possa non essere tutto frutto di fantasia.
Forse, però, questo è uno dei suoi meriti maggiori: il monito che ti radica nel petto.

P.S. Se vai a vedere ne "la mia biblioteca, questo è uno dei miei libri favoriti, quindi, comprenderai ancora meglio i miei commenti, forse un po' impulsivi. ;)
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Ainulindale
26 Gennaio, 2017
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Probabilmente hai ragione.
Grazie di questo tuo punto di vista, davvero.
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Ainulindale
26 Gennaio, 2017
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Non sei stato impulsivo, immaginavo che questa recensione sarebbe stata criticata, l'ho scritta con la pancia diciamo così, non ci ho pensato neanche, ovviamente a rileggerla ho capito il problema, avevo pensato di rimuoverla ma non l'ho fatto perché è uscita così, di getto e mi sembrava assurdo non mostrare questo mio sentimento così forte.
Grazie =)
In risposta ad un precedente commento
Rollo Tommasi
28 Gennaio, 2017
Ultimo aggiornamento:
28 Gennaio, 2017
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Forse ti sorprenderà, ma la tua recensione (che avevo letto lo stesso giorno in cui l'hai scritta) non mi sembra negativa, prima di tutto perché non è una vera e propria recensione: tu manifesti chiaramente la tua incapacità di analizzare il libro, perché esso ti ha colpito molto in profondità (e questo, per un'opera culturale, è sempre un successo: non a caso un famoso critico disse qualcosa di simile sulla "Guernica" di Picasso).
Io non ho trovato coerente il tuo voto sul contenuto, piuttosto, ma, ti ripeto, non giurerei sul fatto che la tua recensione sia una stroncatura. :)
Così come non giurerei sul fatto che alcune cose narrate nel libro non possano accadere... o siano già attuali...
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