Dettagli Recensione
Anita Blake
Anita Blake non è una semplice cacciatrice di vampiri; ella è altresì capace di rianimare i morti, capacità che per ovvie ragioni è altamente ambita. St. Louis è il luogo in cui le vicende prendono campo, non solo in questo elaborato ma anche nella maggior parte dei successivi capitoli. In questo primo episodio l’eroina nata dalla penna della Hamilton, si vede costretta ad affrontare Nikolaos, master della città, perché Aubrey, uno dei suoi adepti vampiri, ha ipnotizzato Catherine, amica della protagonista. Al fianco di tutto ciò vi è Jean-Claude, non morto che ambisce alla scalata sociale e che meglio conosceremo nelle vicende che seguono. E tra ratti mannari, risveglianti, e pericoli vari, quali saranno le sorti della Blake? Riuscirà a salvare l’amica? Ma a quale prezzo?
Un romanzo in cui sono incappata diversi anni fa su consiglio di un’amica universitaria che si presenta, ad un primo impatto, piacevole seppur non eccelso. Il problema maggiore che ho riscontrato non è tanto nella trama quanto nella traduzione che non è affatto scorrevole, anzi. Molteplici sono ripetizioni nonché gli errori di battitura. Non ho concluso la lettura della serie perché seppur nei primi volumi la storia si evolva in modo gradevole, in seguito diventa eccessiva per elementi che per personaggi. Anita nasce come una cacciatrice di vampiri risvegliante e si ritrova ad essere ben altro (per non parlare della vasta gamma di mostri offerti). Consiglio la saga a chi ama il genere, trattasi infatti di uno scritto che non è il solito racconto d’amore tra umani-creature sovrannaturali e che dunque su questo tratto si distingue dalla massa.