Dettagli Recensione
L'evoluzione della specie
Mentre i viaggi interplanetari attraverso le piu’ avanzate tecnologie erano ormai comuni, qualcuno particolarmente facoltoso poteva permettersi una lunga vacanza vintage. Una crociera nell’universo in solitaria, su un mezzo a vela. Immersi nel silenzio dello spazio, cullati dal vuoto cosmico, Jinn e Phillys notano uno scintillìo , il luccichìo di una bottiglia e una lunga storia ben conservata all' interno.
Finalmente ripubblicata la vecchia edizione del 1965 ormai di difficile reperibilita’, il romanzo di Boulle e’ un grande classico della fantascienza.
Narrato in prima persona da Ulisse Merou, il giornalista che nel 2500 partì per una spedizione spaziale verso Beltegueuse, denominato poi Soror dai pionieri per l’affinita’ col pianeta Terra.
L’avventura eccezionale cala il lettore in un mondo distopico, che vede l’evoluzione dei primati contro l’involuzione e la conseguente regressione umana a esseri intellettualmente inferiori. Stimolante l’inevitabile spunto riflessivo, dove l’uomo si trova a subire la ferocia e l’umiliazione che invece normalmente infligge.
Benche’ la trama sia ben nota a tanti, complice anche la trasposizione cinematografica che enfatizzo’ alcuni aspetti cruciali con maggiore vigore rispetto al libro, e’ comunque una lettura estremamente gradevole.
Pecca la penna ( o la traduzione ) di una scrittura non particolarmente brillante, perlomeno nella prima parte del testo, dove il racconto e’ coniugato al passato , privo di discorsi diretti e quindi poco vivace. La lettura , sebbene lo shock emotivo non raggiunga il suo apice, scorre comunque veloce e accattivante in una pietra miliare della narrativa fantascientifica.
La copertina (Mondadori 2016) sarebbe un’ottima locandina per il film, mentre denuncia l'estraneita' di chi l'ha scelta al contenuto del romanzo. Fenomeno noto, ma comunque patetico, cosi’ va il mondo nel pianeta degli umani.
Buona lettura.
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Commenti
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grazie.
In realta' il controsenso sta che nella copertina e' raffigurato un collegamento col finale del film, mentre l'epilogo del romanzo e' completamente diverso.
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Ottima recensione.
Federica