Dettagli Recensione
Benvenuti nel futuro
Di solito non apprezzo le riscitture delle favole, anche se negli ultimi anni sembra andare di moda. Tra i vari retell che si sono avuti con i film ho apprezzato soltanto Maleficent, per cui quando ho letto che Cinder era una riscittura di Cenerentola, in chiave cyborg e futuristica per di più, non l’ho acquistato per molto tempo; infine mi sono decisa perché leggevo ovunque solo ed unicamente recensioni positive ed entusiastiche. Non sapevo cosa aspettarmi, ma comunque non sono rimasta affatto delusa.
Prima di leggere il libro storcevo il naso all’idea di una Cenerentola cyborg, ma adesso non mi spiace affatto, anzi penso che sia stata davvero una trovata originale. La storia della Meyer può dirsi completamente diversa da quella di Cenerentola, eppure ha comunque punti di contatto come l’antipatica matrigna e la sorellastra, la perdita della scarpetta (o quasi), il ballo presso il principe. Ho sperato che la protagonista non cadesse all’istante ai piedi del principe, ma se vogliamo anche questo può essere un punto di contatto con l’autentica storia.
La divisione tra Terrestri e Lunari è davvero originale ed interessante, i Lunari sono stati caratterizzati molto bene e sono curiosa di sapere come continuerà questa situazione e, soprattutto, come farà l’autrice ad inserirvi le storie di Cappuccetto Rosso, Raperonzolo e Biancaneve che, a mio parere, hanno ben poco in comune. Inoltre, a quanto ho capito, Cinder non sarà più la protagonista e forse questo rende ancor più difficile l’unione del tutto.
Nel complesso il libro non è un capolavoro ma è molto piacevole; c’è da considerare, comunque, che io l’ho letto in inglese, forse se fosse stato in italiano l’avrei trovato un po’ semplicistico.