Dettagli Recensione
Il futuro del presente. Il presente nel futuro...
Il futuro del presente.
Profondo e pieno di spunti di riflessione.
Fantascienza certo, ma dietro ad ogni immagine, dietro ad ogni situazione ci siamo noi. Ci siamo davvero noi.
...(E poi c'era la routine, l'ottundente routine. Era la castrazione
del pensiero. La lenta consunzione quotidiana di un impiegato
che fissava imbambolato l'orologio, timbrava il cartellino,
guardava la tv finché non sprofondava nel sonno, zittiva la sveglia
due o tre volte e ricominciava da capo. E senza i weekend
era ancora peggio.)...
Con queste sei righe a pagina 71 questo romanzo mi ha conquistato. Mi sono fermato,
le ho rilette due, tre, quattro, cinque volte...
Poi ho chiuso il libro ed ho pensato alla mia vita.
L'intero costo del libro viene interamente compensato da queste parole, tutto il resto è gratuito, tutto il resto è guadagnato,regalato.Tutto il resto è in più.
Il romanzo, veramente originale e scritto in maniera matura e magistrale, è ambientato nel futuro, ma parla di un presente molto concreto.
La vita "progettata" nei Silo, è la nostra vita, schiacciati da poteri che ci sovrastano, incanalati da lavori che ci opprimono,
inderogabilmente scavati da un destino a cui siamo soggetti.
I politici, i funzionari governativi, i poteri forti, i padroni... I capi... I padroni...
Hanno progettato un mondo costituito da schiavi, che lavorano per nutrirsi, figliare e poco altro.
Una catena di produzione di vite atte a conservare se stesse a preservarsi in modo da mantenere sempre alto il piacere di pochi.
Il romanzo è diviso in tre parti.
La prima parte, inizia raccontando la nascita dei Silo, e lo fa attraverso due fili narrativi.
Il 2049 dove i Silo sono ancora da costruire e l'enigma del perchè vengano progettati continua ad affliggerci.
Qui a muoversi sono principalmente due personaggi, entrambi molto "stilizzati", Donald un giovane uomo, un po' sfigato ma molto volenteroso e laborioso, ed il senatore Thurman, un incrocio tra Clint Eastwood e Ronald Reagan: un vero cowboy, un soldato duro e puro, che ha raggiunto il punto più alto del potere mondiale, ed a cui tutti sembrano dovere favori.
Nel 2110 invece assistiamo al risveglio di Troy da un sonno criogenico decennale, nel silo 1 quello del comando. Troy è un personaggio strano, pieno di rimpianti e facile al pianto. Non doveva essere al comando di questo silo ma gli è capitato.
I suoi ricordi sono nebulosi e frammentari, ed il suo carattere poco decifrabile. E' lui che ci intriga di più ed è lui al termine della prima parte del romanzo a regalarci la prima sorpresa...
Delle altre due parti no scrivo nulla perché finirei soltanto per svelare segreti che vanno scoperti solo leggendo e vivendo "Shift".
Decisamente migliore del primo "Wool", questo seguito riesce in ogni riga ad attrarci, riesce ad ogni paragrafo ad incuriosirci, ci avvinghia nelle sue spire e non ci lascia più.
Quando un romanzo è così magico, è difficile fermare la lettura o rallentarla, ma è anche difficile non rammaricarsi, nell'avvicinarsi al finale, di dover lasciare questo mondo, questi personaggi.
E' bello leggerlo perché ci si finisce impastoiati dentro, è brutto leggerlo perché è innegabile la consapevolezza che prima o dopo dovremo tornare alla realtà.
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Commenti
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Vero che non è male come previsione del nostro futuro?
Tu ti ci sei identificato bene nel protagonista di questo libro, invece io nella protagonista del precedente. Nel prossimo ci ritroveremo entrambi...
Aspetto il prossimo commento, ciao
si la saga di Wool merita!!!
Shift è eccezionalmente superiore al primo capitolo, è un po' come se lo scrittore fosse maturato e con lui il suo modo di scrivere.
Sto già leggendo Dust, anche se il mio tempo libero è sempre meno...
Comunque l'inizio è promettente!
trovo la storia, ma sopratutto il modo in cui è scritta molto intrigante!
Purtroppo tendo a lasciarmi colpire molto dai tratti negativi che ritrovo in me stesso...
Non so se hai letto "Il trono di spade", ma anche li mi è successa la stessa cosa con Theon Greyjoy (parlando soltanto del primo libro sembra l'elenco stesso di tutti i miei difetti racchiusi in un personaggio)...
Sto già leggendo Dust, o meglio ho iniziato a leggerlo. Ciao.
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mi fa piacere che stai continuando la saga di Wool e questa tua recensione di Shift è perfetta. Anche a me il libro è piaciuto e sicuramente ti da una visione più chiara di come si è arrivati alla situazione del primo volume.
Non vedo l'ora di leggere la tua opinione su Dust.
Marta