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Se avete seguito e amato le vicende del piu’ incredibile parco inventato dall’uomo e del suo naturale ed inevitabile declino, sappiate che il mondo preistorico di Jurassic Park puo’ tornare a stuzzicare i vostri avidi appetiti.
Sei anni dopo l’epilogo, sulle coste del Costa Rica, avvistamenti di strane carcasse vengono prontamente occultati con la distruzione delle stesse dagli organi preposti. Eppure la fuga di notizie trova sempre uno spiffero con cui arrivare ad orecchie attente, rieccoci catapultati in una piccola, isolata e poco accessibile isola oceanica, alla febbrile ricerca dei motivi dell’estinzione di una specie.
Certamente Jurassic Park fu lo sviluppo di un’idea sensazionale in un romanzo di puro intrattenimento che difficilmente poteva essere ottenuta di nuovo, in un sequel. Manca dell’effetto sorpresa strabiliante del primo volume questo ” Il mondo perduto “, manca dell’efficienza d’incastro degli eventi cosi’ perfetta nel precedente. Resta una collocazione piacevole nella narrativa d’avventura e di fiction, complici lo sfondo geografico accattivante e la presenza dei dinosauri che nel patrimonio di Crichton si mantengono soggetti verosimili senza cadere nell’artificiosita’ di animali tanto improbabili.
Penna veloce e ritmo sostenuto, il libro scorre piacevolmente senza ottenere gli allori del Jurassico, eppure un discreto approccio sulla via di chi auspica di ritrovarsi di nuovo per qualche ora alla scoperta di abominevoli creature, in fuga dalla morsa mefitica di un Tyrannosaurus Rex.
Buona lettura.
