Dettagli Recensione
Armstrong dei giorni nostri
Marc Watney viene lasciato solo su Marte dal suo equipaggio che, credendolo morto, abbandona il pianeta rosso per mettersi in salvo da una pericolosa tempesta di sabbia. Al suo risveglio, Mark dovrà affrontare le difficoltà dell'ambiente ostile marziano che ripetutamente minaccia di ucciderlo. Saranno la sua caparbietà e la sua competenza (oltre allo spettacolare senso dell'umorismo!) a tenerlo in vita e ad avvicinarlo sempre di più alla salvezza...ma tutto questo basterà a farlo tornare a casa? (Frase di suspance per evitare spoiler!)
Nessuno può negare che questo romanzo sia avvincente...ecco, l'aggettivo giusto è decisamente avvincente! Ad eccezione di alcuni passaggi eccessivamente tecnici che risultano difficili da digerire da un pubblico non prettamente "ingegneristico", il resto del romanzo è al cardiopalma. Ottimi i tempi usati da Weir tra un colpo di scena e l'altro (non stucchevoli e distribuiti bene all'interno del racconto) e anche la scelta della personalità del protagonista. Per quanto mi riguarda mi ci sono innamorata fin dalle prime righe...il suo senso dell'humor risulta schietto e convincente ed entra in empatia immediatamente con il lettore.
Ho trovato questa storia veramente credibile in tutti i suoi aspetti, tanto che mi è sembrato impossibile che ad oggi l'uomo non sia davvero mai sbarcato anche su Marte!
Lettura consigliata anche ai non amanti del genere, abbraccia un po' tutti i gusti per la sua impeccabile capacità di catalizzare l'attenzione del lettore, fino all'ultima pagina, dove non manca quel pizzico di emozione che, manco a dirlo, non guasta mai!