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Un futuro plausibile
E’ da qualche mese che sto dedicandomi alla lettura del genere fantascientifico e mi rendo conto, alla fine di ogni romanzo, di aver commesso l’errore per aver trascurato per tantissimi anni tale genere a causa di uno stupido pregiudizio (come in genere sono tutti i pregiudizi) dovuto a una superficiale convinzione indirizzata alla mancanza di spessore narrativo e di piacevolezza e riflessione intrinseca alla letteratura in questione. Questo quarto romanzo appena concluso è la conferma del mio errore di valutazione che mi ha “perseguitato” per decenni!
Il romanzo è ambientato nel ventottesimo secolo; il pianeta Terra non esiste più poiché distrutto da una gigantesca esplosione dovuta a errore umano e, di conseguenza, tutta l’umanità ha dovuto cercare la sopravvivenza colonizzando decine e decine di pianeti, in parte simili alla Terra, governati da un sistema interplanetario chiamato l’Egemonia. Hyperion fa parte di uno di questi pianeti ed è minacciato da entità esterne non meglio identificate che cercano di invaderlo e distruggere le presenti e complesse pseudo-civiltà che abitano il pianeta. Al fine di evitare tale minaccioso disastro, l’Egemonia decide di inviare sette “pellegrini” scelti in maniera molto selettiva che dovranno affrontare situazioni all’apparenza paradossali ed essere pronti a sacrificarsi affinché l’attacco alieno non sortisca gli effetti voluti.
Ognuno dei sette personaggi-pellegrini, di estrazione totalmente diversa per incarico e caratteristiche comportamentali, dovrà raccontare una propria storia che è propedeutica alla missione che devono svolgere; la narrazione è costantemente intrisa di sconosciute super-tecnologie, civiltà al limite della comprensione umana, ambienti e paesaggi caleidoscopici che, a volte, oltrepassano la pura fantasia.
Non voglio fare alcuno spoiler e mi soffermo a questo punto; c’è da dire che il futuro ha infinite possibilità di vita secondo canoni non in questo periodo pensabili dove il concetto profondo di sopravvivenza e di credenza in qualcosa di superiore assume poliedriche sfaccettature. Tutto ciò che crediamo necessario, tutti i progetti per una vita migliore, oppure una sopravvivenza, è messa in forte discussione…l’opposto, il contrario potrebbe avere maggior significato!
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Commenti
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Ferruccio
io adoro i romanzi fantascientifici. Sono affascinanti tutte le ipotesi che gli scrittori hanno per il nostro futuro e sono davvero pieni di fantasia. Ti consiglio L'uomo di Marte che ho letto di recente, è davvero bellissimo!
Ciao!
Marta
Ferruccio
Poi ognuno di noi ha una storia: poichè ho iniziato a leggere molto da piccolo, ho invece divorato fantascienza e gialli (generi dallo schema più immediato per una mente tenera)... e intanto mi sono perso i classici :)
Ciò che voglio dire, Ferruccio, è: continua a leggere, senza troppi problemi per ciò che è stato (pregiudizi compresi).
Ferruccio
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