Dettagli Recensione
E' nata prima la mente o l'idea della mente?
Ho difficoltà a iniziare la recensione di questo romanzo per paura che, qualunque cosa io possa scrivere, ne rovini la lettura. Ciò sarebbe un peccato dato che "Genesis" è un libro con grandi potenzialità.
La protagonista di questo romanzo è Anaximander, meglio conosciuta come Anax.
Lo spazio temporale è di solo 5 ore, la durata dell'esame di ammissione di Anax all'Accademia.
Tuttavia, in solo 5 ore, viene evocata la storia di una civiltà distopica del futuro.
Il racconto appare come una lezione di storia, lezione che in realtà è l'esame di Anax, condotto da tre esaminatori che rappresentano l'Accademia.
L'intero romanzo si basa sul colloquio tra Anax e gli esaminatori, un botta-risposta che in alcuni passaggi crea anche un buon livello di tensione.
Anax è nervosa per l'esame ma, allo stesso tempo, è sicura di se: ha scelto come argomento del proprio esame la vita di Adam Forde, un ragazzo di 19 anni morto anni prima che, con le sue azioni rivoluzionarie, ha dato inizio ad una nuova epoca.
Anax sente una profonda relazione con questo personaggio e, raccontando agli esaminatori la storia della vita di Adam, dipinge anche come la società sia cambiata in 100 anni.
Il romanzo è breve (183 pagine) ma è ricco di spunti di riflessione. Alcuni passaggi li ho dovuti rileggere molte volte per comprenderli davvero. Un esempio è quando l'autore presenta l'esperimento mentale della "Stanza cinese". La lettura di questo romanzo mi ha posto davanti a numerose questioni a proposito dell'intelligenza artificiale, della mente, della coscienza a cui sto ancora cercando delle risposte.
E' un peccato che questo romanzo venga classificato come un libro per adolescenti.
Infatti, se qualcuno mi chiedesse di consigliare un libro distopico per ragazzi, consiglierei tanti libri ma non "Genesis". E' vero, la protagonista è una ragazza ma, a mio avviso, è l'unica connessione che si può trovare con altri romanzi YA. Per la profondità di alcuni argomenti trattati, il romanzo si avvicina più a "1984" di Orwell che ai numerosi romanzi distopici per ragazzi degli ultimi anni.
Potremmo definire "Genesis" un romanzo che richiede al lettore di Pensare (uso volutamente la lettera maiuscola): Pensare a proposito della nostra vita, della nostra esistenza.
E' un romanzo che si può o amare o odiare, ma, in entrambi i casi, vi farà riflettere.
Terminata la lettura sono rimasta ferma con il libro in mano per qualche minuto, chiedendomi cosa "realmente" avessi appena finito di leggere.
Un libro di fantascienza? Un libro di filosofia? Un semplice romanzo? Non ho ancora trovato una risposta ma, qualunque cosa "Genesis" sia, mi ha profondamente colpito.
Come ho detto all'inizio della recensione, trovo enormi difficoltà a recensire questo libro.
Il solo consiglio che vi posso dare è di provare a leggerlo. Tuttavia, se davvero siete interessati a questo romanzo, un altro consiglio che vi posso dare è di non leggere niente che in qualche modo possa rovinarvene la lettura. Trovatene una copia e iniziate a leggerla: l'esperienza che si prova dalla lettura di "Genesis" è ancora migliore se non si sa cosa ci si aspetta.
Quindi, che dire se non: buona lettura? :)
"Tu ti burli di me perchè il mio tempo di vita è breve, ma è proprio questa paura di morire che soffia in me la vita. Io sono il pensatore che pensa il pensiero. Io sono curiosità, io sono ragione e sono odio. Io sono indifferenza. Io sono il figlio di un padre, che a sua volta è il figlio di un padre. Io sono la ragione per cui mia madre ha riso e la ragione per cui mia madre ha pianto. Io sono lo stupore e io sono stupefacente. Sì, il mondo può premere i tuoi pulsanti nel passare attraverso i tuoi circuiti. Ma il mondo non passa attraverso di me. Vi indugia. Io sono in esso ed esso è in me. Io sono il mezzo attraverso il quale l'universo è arrivato a conoscere se stesso. Io sono la cosa che nessuna macchina potrà mai fabbricare. Io sono il significato".
Indicazioni utili
Classificato (purtroppo) come libro per ragazzi, credo che l'età di partenza per la lettura di questo romanzo siano (come minimo) i 16 anni.
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