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Virtnet Runner. Il giocatore
 
Virtnet Runner. Il giocatore 2015-07-31 14:20:15 Mian88
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    31 Luglio, 2015
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il sottile confine tra realtà e finzione.

Michael ha sedici anni, la sua vita di adolescente scorre rapida come quella di chiunque altro svolgendo le medesime attività dei suoi coetanei e come tutti gli abitanti della sua realtà altro non aspetta che il termine della giornata per immergersi nel “sonno” ed entrare nel Virtnet.
Siamo in futuro non troppo lontano da quello attuale, la società si è evoluta ed in particolare il mondo della realtà virtuale ha assunto un connotato sempre più forte e radicato nella vita dell’uomo. Il meccanismo è semplice: siete stanchi di un’esistenza in cui non avete un ruolo? In cui non riuscite ad essere ciò che desiderate, ad integrarvi o semplicemente siete alla ricerca di nuove e sempre più forti emozioni? Il Virtnet è quel che fa per voi. Non dovete fare altro che entrare nella cd “bara” e collegarvi, da quel momento ogni scenario, avventura, gioco, missione possibile ed inimmaginabile è a vostra disposizione.
Eppure qualcosa è cambiato nel sistema. Troppe persone hanno iniziato ad usarlo quale mezzo di suicidio perché terrorizzate dalle minacce di un nuovo e misterioso nemico; Kaine. Quest’ultimo è in grado infatti di impedire a chi entra nel virtuale di tornare alla “veglia” (in superficie, dove il corpo del giocatore è alimentato dalla bara e apparentemente avvolto in un sonno profondo) e di sottoporre il malcapitato di turno ad una serie molteplice di torture psicologiche nonché minacce concrete attuate dai cd KillSim entità capaci di arrecare danni celebrali a chi cade nelle loro grinfie, danni che a differenza di quelli causati da altri giochi non si fermano all’esperienza cibernetica colpendo altresì l’individuo nella realtà. Dalle tac esercitate sui malcapitati è infatti stato evidenziato il loro vertere in stato vegetativo. Ma perché il nemico ha organizzato tutto ciò? Qual è il vero scopo di questo?
Toccherà a Micheal, scortato e supportato dai suoi affidabili amici Sarah e Bryson, venire a capo della matassa e riuscire a risolvere l’enigma. I tre non solo sono giocatori ma anche Hacker di alto livello e se non riescono loro nella missione, sembra volerci dire Dashner, chi può riuscirvi?
Il componimento nasce da un’idea interessante e sinceramente nemmeno troppo lontana da quel che nel concreto sta accadendo, basta pensare a come i videogiochi sono mutati negli ultimi anni e alla dipendenza sviluppata soprattutto dalle nuove generazioni verso questi. Nel complesso il romanzo è ben strutturato, per chi avesse letto Maze Runner può risultare leggermente sotto le aspettative ma in linea generale mantiene una buona suspence e non è particolarmente scontato, nel finale infatti tutte le carte verranno rimesse in tavola ed il lettore dovrà aspettare la prossima uscita per sapere quali saranno le sorti del protagonista.
Primo capitolo della nuova trilogia dell’americano “Virtnet, il giocatore” è uno scritto adatto agli amanti del genere fantasy-dispotico nonché a coloro che amano il mondo del virtuale.
Lo stile è il medesimo dell’autore, frasi brevi e chiare. Forse poteva essere tradotto meglio. Una lettura piacevole e non impegnativa.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
a chi cerca un romanzo piacevole, non troppo impegnativo e non lontano dall'attualità.
Consigliato altresì a chi ha amato la saga di Maze Runner.
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90
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Commenti

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l'ambientazione mi ricorda un po' player one di Ernest Cline...
A me pare, Mian, che il debito nei confronti di Matrix ma anche di Philip K. Dick sia abbastanza evidente... Non oso pensare cosa si sarebbe inventato quest'ultimo scrittore se non fosse morto nel 1982 e avesse avuto la possibilità di vedere lo sviluppo del virtuale ai giorni d'oggi...
In risposta ad un precedente commento
Mian88
03 Agosto, 2015
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Le somiglianze sono evidententi tanto con player one di Ernest Cline con Matrix e Dick, è innegabile (soprattutto nel finale che, perdonatemi la franchezza, è più che intuibile). E come detto è sotto le "aspettative" come molti romanzi del genere di ultima uscita...Magari fosse sopravvissuto Rollo, magari!
Ciao, bella recensione, ma avrei due domande da farti, perchè sono incerto se acquistarlo o meno (ho già in casa quasi 200 libri ancora da leggere e quindi mi sono promesso di prendere solo quelli che voglio assolutamente).
Mi fido del tuo parere, quindi:
- Ti è piaciuto?
- E' "troppo" per adolescenti?
Grazie, ciao.
In risposta ad un precedente commento
Mian88
17 Agosto, 2015
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Luca!!! mi scuso per il mega ritardo nella risposta ma credimi, non avevo visto che avevi commentato la recensione..
Ecco le risposte:
1) è piacevole ma non indimenticabile. Vai avanti nella lettura perché ti incuriosisce e i colpi di "scena" non mancano ma ti avverto, è una trilogia (io l'ho scoperto troppo tardi ahimé),
2) Adolescenti e non, il comune denominatore è la passione per il mondo del virtuale.
Se posso permettermi, conoscendo le letture che più hai apprezzato ed avendone letto le recensioni correlate, credo che potrebbe deluderti. Con questo non voglio offenderti, semplicemente credo che sia troppo "all'acqua di rose" per un lettore come te.
Ribadisco, non voglio offenderti, è solo la mia modesta opinione...
In risposta ad un precedente commento
Rebel Luck
21 Agosto, 2015
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Grazie mille per la risposta, e non preoccuparti non mi hai offeso!
In estate spesso mi piace leggere qualcosa di semplicemente leggero e divertente...
Sulla sdraio sotto il sole ci vuole qualcosa di "facilmente digeribile":-)
Ciao.
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