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BIG BROTHER IS WATCHING YOU
Libro geniale. Capolavoro della letteratura inglese, 1984 mostra un mondo “anti-utopico”ed incredibilmente futuristico: un mondo caratterizzato dall'assenza dei valori umani, dalla massificazione e dalla manipolazione delle menti . Con uno stile ben curato e ricco di dettagli, Orwell descrive il paese di Oceania governato dall’onnisciente Grande Fratello, il quale non appare mai nel libro se non attraverso i teleschermi, i poster (“Big Brother is watching you”) e le spie segrete, e il cui scopo è quello di eliminare ogni forma di democrazia e di libertà.
Ciò che più ho amato di 1984 è lo stile; come ho già detto, Orwell utilizza lunghe descrizioni piene di dettagli, spesso anche forti, che catapultano il lettore nella scena, lo rendono partecipe di ciò che accade e gli fanno vivere gli stessi sentimenti provati da Winston Smith, l’unico personaggio che, insieme a Julia, tenta di conservare i valori umani e di iniziare una silenziosa lotta contro il Grande Fratello.
Orwell riesce a creare in maniera eccellente l’atmosfera di un regime totalitario e a mostrare come la propaganda lavorasse e plasmasse la mente dei cittadini. In particolar modo è evidente come i bambini fossero coinvolti in questo tipo di regime ancor più degli adulti: in maniera indiretta si può intuire che mentre questi ultimi, seppur nel profondo, conservano sentimenti e valori umani, i bambini sono invece completamente ridotti a “macchine da guerra”, la cui mentalità è stata plasmata fin dalla nascita e di conseguenza sono privati dell’innocenza e della bontà che comunemente li caratterizza.
Tutto è infatti basato sull’apparenza: gli elogi al Grande Fratello da parte del popolo, le urla e la violenza durante la Settimana dell’odio, il disprezzo verso chi tenta di opporsi, non sono altro che modi per sopravvivere in un società in cui la vita, la libertà, la personalità, sono proibiti.
“Una volta, pensò Winston, un uomo guardava il corpo di una ragazza, lo desiderava, e questo era tutto; ora non vi era spazio né per il puro amore né per la pura lussuria. Non esistevano emozioni allo stato puro, perché tutto si mescolava alla paura e all'odio.”
1984 è uno dei miei libri preferiti e che più mi ha affascinato: appassionante, coinvolgente ma anche sconvolgente; mi sembra di aver vissuto in prima persona l’intera storia: sono rimasta a bocca aperta davanti agli avvenimenti, davanti al finale, ma anche per l’accortezza dello stile che, sottolineo nuovamente, colpisce il lettore; allo stesso tempo mi sono commossa per l’amara fine di Winston e Julia.
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