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che noia
Penso di non esagerare se dico che non ho mai letto niente di più noioso e prolungato fino all'inverosimile. La trama iniziale di Wool mi aveva convinto, ma devo dire che la delusione ha impiegato poco tempo a farsi largo. Trovo che sia partito con un ritmo troppo spedito, direttamente la quinta marci, 130 km all'ora. è stato difficile continuare a dire ''resisti, magari cambia''. ma mi sbagliavo. Credo che l'errore dell'intera saga risieda nel voler parlare di troppe cose nello stesso momento. Il lettore non sa a cosa dare retta, si trova confuso dall'ambientazione incerta che impiega troppo tempo a prendere forma e a dare delle spiegazioni, dai misteri che restano sospesi per troppo tempo e non vengono del tutto risolti,... nell'insieme, l'attenzione rimbalza da una parte all'altra come una pallina, il lettore si distrae e perde di vista la pallina e si chiede ''ma a che gioco sto giocando?''. Trovo inoltre che l'autore perda troppo tempo sui personaggi, cerca di delineare il loro mondo interno che non trova mai sfogo. Ci tormenta con i loro tormenti che alla fine non vengono nemmeno condivisi col resto del mondo. Troppi pensieri, continuamente. A chi dobbiamo dare retta? alle situazioni che rischiano di mettere in pericolo la vita di ogni abitante di ogni SILO, o a quello che pensa ogni abitante del SILO? mentre tutto va in malora. Dobbiamo sorbirci, in poche parole, personaggi tormentati, che non sanno cosa fare e pensano sempre alle solite cose. E la trama intanto va avanti, noi la riprendiamo ma quasi non sappiamo di cosa si stia parlando.
Narratore onniscente, ma anche troppo. Parla dell'ambiente, delle circostanze e delle persone come se noi sapessimo già tutto. Lancia il dubbio, in modo che noi possiamo chiederci ''chissà cosa avrà voluto dire?''. ma la risposta non arriva mai. E nel frattempo dobbiamo dare retta ad altri mille aspetti. DISTRAZIONE.
Miscuglio di generi; Non ho sopportato come ad un certo punto la storia assuma un tono da thriller, nella storia del silo 1.
Un mare di clichè, atteggiamenti fin troppo visti e rivisti, classiche americanate tipo ''li uccideremo tutti, quei bastardi, te lo prometto''.
Per non parlare delle pontificazioni sulla vita e dei discorsi esistenziali dei personaggi che, per l'ennesima volta, non trovano spazio, dal momento che ci sono cose ben più gravi da risolvere.
Insomma, una delusione totale. Ottima l'idea ma trama, stile e penso tutto il resto, da bocciatura.
Direi insopportabile.
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Commenti
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Bisogna avere il coraggio di recensire anche negativamente , altrimenti ci si limita a far complimenti a tutto e a tutti.
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A parer mio non sei riuscito ad immedesimarti nella storia. Ciao