Dettagli Recensione

 
La morte dell'erba
 
La morte dell'erba 2014-12-05 13:26:30 Donnie*Darko
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Donnie*Darko Opinione inserita da Donnie*Darko    05 Dicembre, 2014
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Lealtà e generosità: lussi delle epoche civili

Niente invasioni aliene o zombie, nessun meteorite o catastrofe naturale, questa volta l'umanità è messa in ginocchio dalla scomparsa di tutta la vegetazione. La morte delle coltivazioni, con relativo sterminio del bestiame, imprigionano l'uomo in una nuova era oscura, in cui l'autoconservazione è garantita solo in presenza di istinti brutali che nulla possono condividere con il rassicurante progresso.
Un virus chiamato Chung-Li attecchisce nelle coltivazioni del sud est asiatico, a Londra le immagini delle popolazioni locali falcidiate da tumulti, fame e massacri sono buone giusto per qualche distratto dibattito; la cieca fiducia nella scienza consente di stare tranquilli, sicuramente il male verrà debellato prima che raggiunga l'Europa.
Purtroppo per John Custance e la sua famiglia -oltre che per milioni di inglesi- la realtà si rivelerà ben più tragica, il virus prospererà anche in terra d' Albione gettando popolazione e governo nel panico totale
L'unica speranza si chiama Blind Gill, una valle dove il fratello di John, l'agricoltore David, ha sfruttato la conformazione geografica del territorio per difendere l'ameno luogo da episodi di sciacallaggio e per dar vita a una piccola società in cui la fiammella del viver civile continui ad ardere.
Il viaggio verso la novella terra promessa si rivelerà una crudele odissea costellata da pericoli e atti aberranti. John Christopher racconta di un regredire che si manifesta con forza crescente; i personaggi sono persone civilizzate perfettamente inserite nell'organigramma sociale trasformate in assassini senza scrupoli, mossi da istinti ferini con cui cancellano comprensione e gesti misericordiosi.
Il gruppo con l'avvicinarsi alla valle aumenta di numero, un nuovo ordine sociale basato sulla forza stabilisce ranghi e compiti tra i profughi, mentre un accenno di umanità resta incollata ad alcuni personaggi tra cui Ann, ovvero la moglie del protagonista, o al suo caustico amico Roger. Ma la pietà non è più di quel mondo, ad eccellere ora è gente come Pirrie, insospettabile cellula dormiente della violenza, l'assassino per indole cristallizzato dalle regole che, in assenza di queste, lascia deflagrare tutto il suo potenziale distruttivo.
Romanzo edito per la prima volta nel 1956 offre un contesto angoscioso perché incredibilmente realistico ancora oggi. Lo spaesamento dei personaggi è il nostro, davanti all'abbattimento di ogni sicurezza da un' apocalisse poco rappresentata ma tutt'altro che fantascientifica (come spiegato, senza fomentare sciocchi allarmismi, nella prefazione). Il tema dell'imbarbarimento non è certo originale, eppure l'autore riesce a risultare attuale in quanto efficace nel cesellare scenari possibili, sino ad un finale in cui il decadimento umano è servito paradossalmente insieme alla speranza.
La violenza e l'amoralità giustificano la sopravvivenza? Con questa spinosa domanda Christopher chiude il cerchio lasciando alle nostre coscienze le risposte.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
270
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

10 risultati - visualizzati 1 - 10
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Direi che sembra interessante e attuale!
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
05 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Si Anna Maria, se ti piace il genere te lo consiglio. L'ho scoperto per puro caso in quanto uscito nuovamente per la Beat dopo che venne stampato anni fa nella collana Urania...
Ottima scelta!
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
06 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie :)
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
07 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Mai sentito, mi piace.
Segno grazie!
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
08 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie a te, posso possa piacerti :)
Purtroppo, come giustamente hai precisato, non si parla di fantascienza, ma di eventi che è molto probabile si verifichino nei prossimi decenni.... Per gli studiosi il 10-20% delle specie viventi si estingueranno nei prossimi 20-50anni, il primo motivo è proprio la distruzione degli habitat da parte dell'uomo.... Non credo che la bramosia di potere e denaro, possano fermarsi davanti all'autodistruzione, quindi stiamo volando in picchiata verso l'assurdo ed incredibile panorama dipinto dall'autore..... Mi fermo qui, senza desiderare addentrarmi in considerazioni legate alla morale o alla perdita dei valori, posso solo dire che questo è il probabile risultato....
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
12 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Infatti il romanzo è inquietante perchè racconta di un possibile scenario futuro come ben spiegato nella prefazione da un noto ambientalista. Purtroppo l'avidità ha sempre la meglio su tutto, spero che ci si possa ravvedere prima che sia troppo tardi.
In risposta ad un precedente commento
gracy
05 Gennaio, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Ecco!! Tra gli apocalittici questo mi manca :)
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
08 Gennaio, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Oh, finalmente la Gracy! :)
10 risultati - visualizzati 1 - 10

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Renegades. Verità svelate
Renegades. Nemici giurati
Renegades. Identità segrete
I donatori di sonno
Stagione di caccia
Il Napoleone di Notting Hill
Kallocaina
La torre
La lunga terra
Quasi umani
L'eclisse di Laken Cottle
Il pianeta del silenzio
Il maestro della cascata
La luna è una severa maestra
Verso il paradiso
Terminus radioso