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Il condominio
 
Il condominio 2014-06-19 12:31:29 Donnie*Darko
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Donnie*Darko Opinione inserita da Donnie*Darko    19 Giugno, 2014
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Zoo verticale

Contenuti molto attuali in questo romanzo di J.G. Ballard, il quale immagina un condominio ultra moderno ed isolato dal resto del mondo come cartina tornasole della società.
Il fabbricato è strutturato seguendo un ordine gerarchico basato sulla disponibilità economica, i meno abbienti stanno ai piani bassi, i più ricchi in alto, quasi a toccare il cielo come divinità del nuovo credo consumistico.
Ballard si lancia in una disamina al vetriolo della natura umana rimasta invariata nei secoli nonostante il perfezionamento tecnologico. Il condominio infatti si tramuta in un mattatoio nel momento in cui l'assenza di regole espone ad un decadimento morale/comportamentale.
E' l'istinto animalesco a prevalere, gli inquilini si scagliano l'uno contro l'altro, dapprima irritati da alcune tipiche scaramucce da vicinato poco cortese, quindi da problemi inerenti la tanto decantata sicurezza e comodità, per poi implodere in una vera e propria guerriglia.
La regressione scorre di pari passo con l'azzeramento lento ma inarrestabile di quell'avanguardia scientifica così tranquillizzante; la storia vede ancora una volta opposti chi non ha nulla e chi ha fatto dell'opulenza il suo stile di vita, mentre lo status primitivo impera raggiungendo i più bassi istinti inerenti la mera sopravvivenza e la riproduzione.
Non c'è una vera causa scatenante, Ballard è irremovibile nel pensare all'uomo come al predatore più spietato, l'unico al mondo incapace di gestire una convivenza mirata al benessere della comunità . Alla base di questo disfattismo c'è anche l'innegabile distacco dal reale, il condominio è un microcosmo indipendente con le sue zone "bene" e i suoi ghetti. Una sorta di fortezza da cui non vi è più bisogno uscire: supermercati, palestre, negozi, locali, ristoranti sopperiscono ad ogni bisogno lasciando le persone in uno stato di impasse evolutiva.
Forse Ballard vede addirittura oltre, nel 1975 conosce il futuro che attende l'umanità, il condominio è (mi si perdoni la metafora azzardata) il centro commerciale di oggi.


« Senza saperlo, [Royal] aveva costruito un gigantesco zoo verticale, con centinaia di gabbie accatastate l'una sull'altra. E allora, per cogliere il senso di tutti i fatti avvenuti nei mesi precedenti, bastava capire che quelle creature brillanti ed esotiche avevano imparato ad aprire gli sportelli. »

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Commenti

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Alessandro, ho trovato la tua recensione molto interessante, anche se non conosco l'opera commentata, né l'autore.
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
19 Giugno, 2014
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Ciao Emilio, ti consiglio sia il romanzo in questione che l'autore.
Al momento ho letto, oltre a questo titolo, anche "La mostra delle atrocità" e "Crash" (da cui Cronenberg ha tratto l'omonimo film). Difficile catalogarlo, di sicuro il suo occhio sul sociale è sempre molto acuto e critico, personalmente lo apprezzo molto. Spero possa essere di tuo gradimento :)
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
20 Giugno, 2014
Ultimo aggiornamento:
20 Giugno, 2014
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Sai che sei estremamente compatibile con Gracy a gusti ? Mi sembra che amiate esattamente lo stesso genere di libri. Cosi' pourparler...lo penso spesso quando ti leggo.
Bel commento, anche se non mi attira il contenuto del libro.
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
20 Giugno, 2014
Ultimo aggiornamento:
20 Giugno, 2014
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Si, in effetti con Gracy c'è già stato modo di scambiarsi qualche consiglio. Koch ad esempio (che non conoscevo) lo devo a lei. Io sto invece spulciando tra i tuoi commenti perchè trovo intriganti parecchi titoli da te commentati, ti farò sapere se mi lancio in qualche acquisto ;)
Ah è l'autore di Crash! Splendido quel film!
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Donnie*Darko
20 Giugno, 2014
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Con me sfondi una porta aperta, adoro Cronenberg :D
In risposta ad un precedente commento
gracy
21 Giugno, 2014
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Wowww!!! Alessandro adoro leggere le tue rece e sono contenta per Koch.
Brava CUB, ha azzeccato la nostra compatibilità letteraria.
Il libro lo inseguo a un pò, penso sia arrivato il momento di metterlo in un carrello :)))
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Donnie*Darko
21 Giugno, 2014
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Arrossisco! sei troppo gentile, comunque il piacere della lettura è reciproco ;)
Il libro ti consiglio di "carrellarlo" quanto prima. Così poi posso leggere la tua recensione :)
Ho avuto modo di apprezzare qualche racconto di Ballard, ma devo dirti che "Il condominio" non mi ha affascinato: alcuni dei caratteri umani narrati sono veramente più da "jungla" che futuristici [vedi, ad esempio, le figure femminili che accettano di sottomettersi ad un "maschio dominante" per poter godere di sicurezza in quel condominio che assomiglia tanto a un "mattatoio"... perdonami l'espressione che ricorda Vonnegut più che Ballard, ma la tentazione era forte :) ].
Quanto a Cronenberg, anch'io adoro alcuni suoi film: "La mosca", ad esempio, lo trovo eccezionale (ingannatore per quanto è anni '80 lo stile, rispetto a un contenuto che è l'esatto contrario di ciò che adava in quegli anni).
Ottima recensione, in ogni caso.
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Donnie*Darko
24 Giugno, 2014
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Ciao Rollo! Ci sta eccome il tuo giudizio, mi fa piacere che si senta anche qualche parere discordante di tanto in tanto. Forse quella di Ballard è una visione maschilista che io non ho colto, o forse per simboleggiare questa regressione porta la donna ad uno status di inferiorità proprio per indicare quanto si è andati indietro. Solo supposizioni le mie, non saprei ;) So solo che non le ho colte così "fastidiose" quanto te, magari l'autore voleva davvero riportarci ad una sorta di civiltà primitiva ed estremizza il tutto. Grazie per il complimento, quanto a Cronenberg sono d'accordissimo con te. Ma con lui si va sempre oltre la mera apparenza :)
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