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La bugia del silo
Una società organizzatissima costretta all'interno di un gigantesco silo seminterrato. All'esterno è impossibile avventurarsi a causa di sostanze corrosive che rendono l'aria letale.
Il mondo per come lo conosciamo è andato distrutto da misteriosi e drammatici accadimenti, resta solo uno sparuto gruppo di persone che producono e lavorano per la sopravvivenza della loro "casa". Uomini e donne indottrinati all'obbedienza assoluta, sottoposti a leggi cui nessuno può ribellarsi, in caso contrario "La Pulizia" li aspetta, equivalente a morte certa.
La giovane meccanica Juliette casualmente scopre qualcosa celato abilmente dietro questa rigida disciplina. Ovvero una realtà tanto terrificante quanto manipolatoria; toccherà a lei sovvertire usanze secolari e sovvertire il potere.
Discreto romanzo di fantascienza distopica molto ben congegnato nella prima parte, un po' statico verso la metà quando invece l'azione dovrebbe incalzare. Ci si riprende nel finale anche se i personaggi non vanno oltre l'archetipo, tuttavia il quadro sociale descritto è sicuramente dotato della giusta dose di castrante e claustrofobica fantasia. Non tutto viene spiegato ma trattandosi di una trilogia parecchi misteri verranno presumibilmente risolti nei romanzi a venire.