Dettagli Recensione
Un controller tutto nuovo!
Non è stato facile, dopo la delusione del secondo volume, dedicarmi al resto della saga con lo stesso entusiasmo. Eppure forse gli autori si erano accorti di questo calo perchè, devo dirlo, il terzo capitolo mi ha sorpreso non poco.
Ancora una volta i cambiamenti sono drastici ma, grazie alle esperienze di Hell On Earth, un pò meno traumatici: lo stile rimane quello romanzato e meno esplicito del solito, ricco di punteggiature corrette e nomi grotteschi ma simpatici, tuttavia il tono di DOOM subisce una svolta. I nemici acquistano un significato, le invasioni, i piani, i personaggi, le domande...tutto acquista in un solo volume una strada ben precisa e spesso sorprendente, al punto che dovrete leggere gli stessi righi diversi volte per capire di cosa si stesse parlando. Poi, quando verrete ammaliati ancora una volta dai carismatici protagonisti che ammetteranno per primi di non aver inteso nulla e di voler soltanto maciullare qualcosa da buoni Marine, vi sentirete connessi, meno stolti e più divertiti del solito.
Quel che ho dimenticato di dire nel capitolo precedente (utilizzato lì in maniera noiosa, ma qui con sapienza e intelligenza) è che il punto di vista narrativa non è più unico: numerosi personaggi si alterneranno nella descrizione, ottenendo così diversi risultati, fra cui senza dubbio spiccano l'aumento di piacevolezza e di leggerezza nella lettura del romanzo e la visione dei vari personaggi da più punti di vista.
A questo punto posso soltanto aggiungere che le riflessioni del romanzo sono numerose, che i colpi di scena non mancano, che Flynn Taggart rimane uno dei protagonisti a cui mi sia più (e più velocemente) affezionato da quando ho iniziato a leggere, e che la carenza di azione non grava per niente (a differenza del capitolo precedente) su un libro interessante e ben scritto.
Nulla può imitare quel primo Knee Deep In The Dead col suo stile da manuale videoulico, ma qui abbiamo una spiegazione per ogni cosa, specialmente per le sfere blu dell'energia.
Alcune delucidazioni sono nella norma, altre geniali, altre ancora forzate o incomprensibili. Ma comprendere tutto non è affare vostro. Fate i bravi Marine e continuate a leggere la saga!