Dettagli Recensione
Piacevole sorpresa
Perché siamo qui ?
Da dove veniamo ?
Cos’è vero e cosa no ?
Queste tre semplici domande ci accompagneranno in questa avventura claustrofobica, avvincente e intrigante. L’aria ormai è irrespirabile, la terra è ridotta a mera sabbia sferzata da un vento tossico, e il cielo è solo un ammasso di nubi grigie che opprimono costantemente la vista. La Vista, la possibilità di guardare: si perche quando si vive in un silo ricavato nel sottosuolo è l’unica consolazione per la specie uomo, e l’unico modo per mantenere la “Vista” è la “Pulizia” .
L’uomo, o ciò che ne rimane, per sopravvivere a tutto ciò ha necessariamente dovuto porsi delle regole, e delle mansioni ben precise. La comunità è la salvezza, le regole l’unica speranza. Pensate a migliaia di persone ammassate in poco spazio, nessuna luce naturale, aria riciclata e la costante condanna ad una vita da lombrico. Ma l’uomo non è fatto per stare recluso, non è fatto per accettare le cose semplicemente per quello che gli raccontano. E’ fatto per muoversi, porsi delle domande, pensare e scegliere autonomamente la propria strada; ecco perche periodicamente nel Silos qualcosa ….
Romanzo Primo di una trilogia, che nasce come raccolta di capitoli/libri inizialmente pubblicati e venduti a “puntate”su Amazon, dallo stesso Hugh Howey. Devo ammettere che l’idea mi è piaciuta molto, in particolare il concetto dei Silos la loro struttura e il modo in cui descrive questa vita fata di scale e livelli e poi livelli scale. Anche l’idea di porre il lettore dal punto di vista degli ignari residenti dei silos e scoprire solo pagina dopo pagina cosa c’è dietro a tutto questo e cosa è realmente vero oppure no. La parte iniziale è disarmante tanto che per buona parte del testo mi sono chiesto, ma il protagonista chi è ? e la seconda domanda che ci accompagnerà è, perche tutti indistintamente una volta condannati Puliscono le lenti, ma la risposta non è tardata e così il lumicino d’interesse che illuminava il mio cammino in “Wool” è diventato un faro guidandomi verso la fine di questo piacevolissimo romanzo d’intrattenimento.
Lo stile è semplice e gradevole, capitoli brevi e scorrevoli ci permettono di interrompere e riprendere a piacimento. Le descrizioni e le situazioni concitate non mancano di appassionare e spronare alla lettura. Ma non è certamente privo di difetti, che per quanto possano essere piccoli o grandi non riescono ad appannare questa splendida idea. Uno su tutti, e forse il piu grande dei difetti, e l’aver tralasciato un pochino l’aspetto introspettivo dei vari personaggi e il pressapochismo da riempimento di alcuni capitoli. Ma come si fa a non perdonare un coraggioso scrittore alle prime armi , non sorretto da un editor degno di questo nome.
In conclusione un romanzo piacevole leggero e divertente, che se non fosse altro almeno per l’idea di fondo andrebbe letto senza remore .
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Commenti
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Grazie Pia del complimento !
Io pia odio il radicchio, ma il risotto alla trevigiana lo adoro !
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I miei complimenti,
Pia