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Mi aspettavo altro
The retoruned racconta la storia di una coppia che 50 anni prima aveva perso il proprio figlio e un bel giorno se lo ritrovano davanti casa, esattamente della stessa età di quando è morto. Il problema è che non è l'unico morto ad essere tornato in vita e questo comincia a spaventare l'intera popolazione umana. Alla storia della coppia (la principale), s'intrecciano altre storie di persone ritornate misteriosamente in vita.
Prima di leggere il romanzo, sono usciti dei brevi racconti in cui vengono presentati i primi casi di Redivivi (così chiamate le persone che sono ritornate).
Se state pensando ad una storia piena di tensione, di paura o al classico romanzo paranormale con una storia d'amore mi dispiace ma non è così, si tratta, invece, di un romanzo incentrato solo ed esclusivamente sul tema della perdita di una persona cara e i comportamenti e le emozioni verso di essa se tornasse in vita (l'autore evita di concentrarsi sulle spiegazioni scientifiche o paranormali della vicenda).
La trama si concentra sulle reazioni dello Stato, della Chiesa e dei cittadini: chi vuole che siano trattati come i "vivi", chi ne ha paura, chi invece vuole liberarsene rinchiudendoli in posti simili a campi di concentramento.
I personaggi, seppur interessanti, non mi hanno trasmesso grandi emozioni. Anche l'idea di aggiungere di tanto in tanto storie di altri redivivi non hanno migliorato la situazione, anzi, erano decisamente inutili in alcuni casi e rendevano il romanzo lento.
Le premesse ero buone ma sono rimasta un po' delusa. E' decisamente un romanzo che lascia tante domande e poche risposte ma l'autore aveva ben altre cose in mente (la nota finale spiega tutto).
Indicazioni utili
- sì
- no