Dettagli Recensione
piacevolmente stupito
Premetto che non ho mai letto un libro sugli zombie.
La mia generazione è cresciuta con Romero & c. e quindi gli zombie ce li siamo sorbiti anche a colazione.
Poi mi sono imbattuto nelle recensioni di Apocalisse Z e mi ha incuriosito il fatto che sia stato un libro il cui interesse è cresciuto con il tam tam su internet e mi sono chiesto che cosa potesse esserci di originale in un argomento come gli zombie, che ci accompagna ormai da più di 30 anni, da coinvolgere così tanta gente.
Ed ecco Loureiro che scrive una trilogia che ti tiene inchiodato dall’inizio alla fine.
Lo stile è ottimo, immediato e scorrevole e ti coinvolge subito, soprattutto il primo libro che, scritto con lo stile del "diario”, ti fa entrare nel vortice dell’orrore già dalle prime pagine. Descrittivo quanto basta, non manca di essere splatter come ovviamente richiede l’argomento.
E poi non puoi non affezionarti ai personaggi: l’avvocato (ormai ex), Viktor, Lucìa e il mitico gatto Lucullo.
E poi in un attimo si arriva al terzo volume che ho avuto la fortuna di leggere subito dopo i primi due.
Gli amici zombie anche qui non mancano ma quelli da cui dovranno guardarsi i nostri eroi sono gli umani.
Arrivati a Gulfport, infatti, incontreranno il “reverendo” e scopriranno quello che (purtroppo!) è rimasto degli Stati Uniti dopo la pestilenza. Ovviamente vi lascio la sorpresa.
In questo terzo volume Loureiro mi ha definitivamene conquistato: la trama tiene fino alla fine con un ritmo serrato e non pochi colpi di scena e il finale non delude le aspettative, anche se il protagonista è spesso dotato di una buona, per non dire inverosimile, dose di fortuna. Ma la cosa che più mi ha catturato è stata la capacità di dar vita a personaggi le cui caratteristiche sono molto ben descritte, fino a grattare nel fondo dell'animo umano anche nei suoi aspetti più sordidi tanto da ricordarmi il King dei primi romanzi.
Vi consiglio questo libro, nonché tutta la trilogia, anche se non siete proprio amanti degli zombie.