Dettagli Recensione
Un mondo paradossale, reso verosimile.
In un mondo diviso in 3 super-continenti in perenne guerra tra loro, in una Londra del futuro governata dal regime totalitario del Socing, che trova la sua personificazione nel volto del Grande Fratello che tutto vede e tutto sa, si snodano le vicende di Winston Smith, operaio, membro del Partito esterno, che sente nel suo profondo che tutto ciò che succede attorno a lui è assurdo, che nulla è come sembra, nulla è reale. Questa consapevolezza crescerà in lui a tal punto da portarlo alla ribellione (assieme alla sua compagna Julia), una ribellione di pensiero, che è proprio ciò che il Socing combatte, manipola e reprime, con mezzi potenti come la rettifica del passato attraverso il monopolio dell'informazione, fino ad affermare che il passato stesso non esiste.
L'autore è molto abile nella narrazione dei fatti, ma ancora di più nella spiegazione di concetti astratti, spesso paradossali, quali sono i principi del Socing. Nel corso della lettura ci troviamo a capire cosa si intende per bispensiero, come si attua lo stopreato, perchè la guerra è pace, la schiavitù è libertà e l'ignoranza è forza, in una maniera così naturale, che sembra che il mondo creato da Orwell possa benissimo esistere nella realtà!
Magistrale a mio avviso l'invenzione della "neolingua", che punta ad eliminare gran parte del vecchio vocabolario, con la convinzione che cancellando dalla carta determinate parole, non si sarà più capaci, col tempo, ad elaborare i pensieri che le evocavano. Orwell, in un appendice dedicato, crea le regole grammaticali che stanno alla base della formazione delle parole in neolingua.
Nel complesso, un romanzo strano a mio parere, originale nei contenuti, particolare nella narrazione. Non per nulla è stato definito un classico moderno!