Dettagli Recensione
Confessioni di un genio…
Sipario:
Un fratello, una sorella, un cognato, una coppia di giovani sposi sono i protagonisti che si muovono e dialogano un pò come maschere che si articolano e si comportano in seno alle proprie necessità e anche quando non conoscono le motivazioni di base che li spingono a prendere certe decisioni e assumere determinati comportamenti nascono situazioni e dialoghi manipolatori di insana emotività.
Pensate che tutto nasce dalla lite tra marito e moglie, dopo che Fay chiede a Charlie di comprare dei tampax, lui esegue con malcontento e da questo episodio che ingenuamente si scatena una crisi di coppia senza precedenti.
Pura follia? No…genialità!
Standing ovation per uno degli scrittori più straordinari del panorama letterario del dopoguerra. Il Philip K. Dick di Blade Runner, il Philip Dick di Ubik degli Ufo e della fantafiction più elegante ed esilarante mai raccontata si imbatte con questo “quasi” memoriale di eccelsa creatività, niente di più originale e reale introspezione di vita terrena genuina e pura. E’ il primo romanzo non di fantascienza, si tratta di un romanzo “mainstream” scritto nel 1959 da un Dick già affermato scrittore di fantascienza di successo. Siamo negli anni 50 e l’interesse per altri mondi e vite ultraterrene sono argomenti che interessano e mietono successi e allora tutti con gli occhi rivolti verso il cielo in cerca di una navicella o un disco volante.
“E’ più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago che per uno scrittore di fantascienza essere accettato come autore serio quando non scrive fantascienza” (cit. Paul Williams)
Stati d’animo e vite vissute messe al setaccio, spremute e fatte a pezzi, dove ogni minimo dettaglio umoristico della spaventosa vanità delle menti viene esposto impietosamente attraverso il talento di un Philip K. Dick visionario che si materializza attraverso tre elementi essenziali: il senso dell’orrore, il senso dell’umorismo e la capacità nel creare personaggi credibili e sensibili. La dolorosa consapevolezza che il mondo attorno a noi è crudele e pazzo fa si che l’umorismo faccia terra bruciata e non stempera l’orrore tra gli uomini, che a furia di torturarsi tra loro non riescono a fare mai quello che sarebbe meglio tanto per se stessi quanto per coloro che li circondano.
Ma chi è l’artista in questione? Fuorviante il titolo, ma sicuramente lungimirante nella sua essenza. L’artista di merda è un “idiota”, lontano dalla concezione di Dolstoevskij, è un povero illuso dotato dell’idiozia molto vicina alla nostra normalità da spaventarci. L’artista è Jack Isidore, l’alter ego di Philipe K. Dick, uno schizzoide privo di buon senso, che con la mente viaggia nello spazio e ha stabilito nel suo deliro il giorno della fine del mondo, un uomo che vive di fantasie, un uomo ai margini, che comunque alla fine si dimostra realistico compatibilmente genuino se rapportato alla sua coscienza, perché riuscirà a sopravvivere e adattarsi appena si renderà conto di aver sbagliato che il mondo non finirà i suoi giorni e tuttavia la morte rimane un sintomo dell’anarchia e dell’annientamento dei sentimenti.
Non siamo di fronte a paccottiglia scritta a caso, dopo quasi un secolo nei rapporti interpersonali non è cambiato nulla: l’inezia della quotidianità, l’incomunicabilità, le violenze a più livelli.
Mettetevi nei “vostri”panni e cominciate a meditare seriamente quello che pensate senza pregiudizi e senza condizionamenti….cominciate a vedere contraddizioni? Ecco questo è l’artista….
“Del resto non è questo lo schema classico di rapporto uomo-donna? La donna prevale, con l’astuzia, senza che l’uomo se ne accorga.”
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Commenti
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Ahahahah che gran titolo!
eheheheh!!
penso che Philip K. Dick sia l'autore rivelazione del 2013....è bello scoprire autori interessanti quando tutto il panorama letterario propone spesso cose già scritte e con poco slancio...invece Fanucci lo ripubblica a un modico prezzo...la migliore scelta a mio gusto della nuova veste Fanucci :P
@CUB
il titolo può fare storcere il naso...ma ti assicuro che è meglio leggere questo che altre cose insipide e poco stuzzicanti :D
bravo PKD :))
@Cristina
...mix stratosferico, originale sopratutto...certi autori contemporanei si dovrebbero davvero nascondere quando scrivono certe cose, c'è sempre chi è arrivato prima e con talento :D
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La cosa triste è che ne siamo pure consci....
:PP
bella rece!!!