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Il risveglio del Furer!!!
Adolf Hitler, una delle figure più studiata, criticata e discussa del secolo scorso, viene catapultata nella "sua" Nazione 66 anni dopo quella che noi comuni lettori di storia credevamo fosse la sua fine..ma che in realtà, la penna di Vermes trasforma in una sorta di "primo tempo" e dopo questo lungo intervallo, eccolo in una Berlino radicalmente cambiata "invasa" da mille razze ed etine, con novità grosse, a cominciare dalla stazza della donna (...e dico donna, per il Furer è una cosa da infarto!!!) che ora governa l'impero Tedesco..hemm..la democratica Repubblica tedesca!!! =)
Un libro piacevole e raffinato, con l'idea di principio originale e trattata in maniera ironica, anzi, a tratti direi esilarante. il continuo giocare sugli equivoci creati dalla mente di Hitler, proiettata ad una egemonia tedesca sul mondo e la Berlino contemporanea che vede in questo straordinario sosia del "folle" condottiero nazista un comico ed imitatore di prima classe sono da sbellicarsi.
Mi piace però soffermarmi sulla preparazione dello scrittore, che vede il romanzo un altro modo di approcciarsi a questa figura storica che, raccontata in prima persona, fa capire alcune delle manie e sfacettature del dittatore più famoso della storia contemporanea.
Mi piace il suo modo scrivere anche se, non conoscendo perfettamente la storia tedesca degli ultimi anni se non a grandi linee dai giornali, alcune battute o "beccate" non le ho capite fino in fondo (anche se ad onor del vero, a fine libro ci sono delle pagine che esplicitano ogni rifermento storico e personale ma, credo che la trama del libro perderebbe leggendole man mano..), ho apprezzato inoltre gli spunti di riflessione sul cambiamento drastico avvenuto in questo ultimo mezzo secolo, molte volte letteratura e cinematografia abbiamo visto "risorgere" personaggi di passati remoti: medioevo, rinascimento..ma questo Hitler riproposto negli anni 2000 è completamente fuori da ogni spazio e tempo, la tecnologia, la multi-etnicità l'informazione..quante cose sono progredite (o regredite) rispetto al secolo scorso!!!
Non ho trovato il libro veloce nella lettura, alcuni rimandi alla Germania naziasta sono lenti e privi di ritmo e già da metà libro il lettore inizia a chiedersi come possa finire questo "nuovo" Hitler, una redenzione? Una nuova guerra? Un internamento in un ospedale psichiatrico?
Ecco..il finale mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca ma, è solo un personalissimo giudizio!
Per il resto, questo libro, caso editoriale dell'anno in Germania, mi ha fatto divertire, riflettere ed imparare alcune nozioni storiche di una Germania che non conoscevo!
PS per gli amanti della grafica e design di copertine (discussione fatta con alcuni Qamici ne "I Bastardi di Pizzofalcone di Maurizio de Giovanni), direi che questa copertina è molto ma, molto bella!!! Semplice e d'effetto!!! =)
Buona lettura!!
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