Dettagli Recensione
Il carosello di Ubique, accorrete comprate Ubik…
Affascinata, ammaliata da questo psichedelico viaggio intorno a un mondo fantastico che mi ha letteralmente rapita e come in uno spot pubblicitario il messaggio subliminale mi ha condotto in un mondo ricco di avventure, una corsa incalzante per superare le trappole mortali, una vera e propria lotta contro il tempo, tanto mordente e tanto stupore per conoscere Ubik.
Un mondo fatto di agi che funzionano solo inserendo monete, di gratis c’è davvero poco.
Da questo momento in poi porterò sempre dietro delle monetine per aprire la porta di casa del mio "condappartamento", per accendere il forno della cucina, per aprire i rubinetti, per usare il tostapane, per guardare la tele e porterò sempre una bomboletta spray Ubik….non si sa mai!
Ma Ubik cos’è?
Ubik è un balsamo per capelli, un istituto di credito, un caffè tostato, un elettrodomestico,un germicida, un sacchetto di plastica per cibi,un reggiseno anatomico, un deodorante, un decongestionante….
CAVEAT EMPTOR. Clienti state attenti!
Ubik è…
E’ la quintessenza della merce e dunque il nucleo allo stato puro dell’ideologia capitalistica americana.
E’ la sostanza divina che come l’olio unge il capo è come lo sperma della balena Moby Dick, serve a nascondere la realtà ultima della morte e della distruzione.
E’ la sostanza sfuggente di cui è fatta non solo la fantascienza, ma la letteratura in senso più generale.
E’il demiurgo…è l’ubiquo…
La storia è ambientata nel 1992 e contemporaneamente nel 1939, parallelamente si svolgono una serie di eventi legati al decadimento e alla regressione del mondo, ormai considerato un cespite obsoleto, il presente e il futuro si rincorrono assieme alla vita e alla morte a colpi di talenti e non talenti, di psi, precog, moratorium svizzeri di lusso, telepati, macchine omeodiane, individui inerziali, sbronze di papapot e tanta voglia di andare al Kibbutz di Topeka!
"Da quando in qua hai bisogno di droghe psichedeliche per allucinarti? Tutta la vita è un'allucinazione a occhi aperti."
Non sto delirando è tutto quello che Philip K. Dick ha coniato nel 1969 pubblicando Ubik, per delineare il mondo che nasce dalla percezione legata all’effetto delle anfetamine che andavano di moda in quegli anni. Dick è un genio assolutamente lucido e brillante che ha fatto incontrare la fantascienza con la letteratura postmoderna.
Sono salita sull’astronave “Disfatta II” e assieme a Joe Chip, Al, Pat, Rungiter, Ella e il troll Jory ho vissuto la missione su Luna e assieme a loro ho visto i flashback spazio-tempo e mi sono sempre cosparsa di una spruzzata di buon Ubik d’annata per esorcizzare la morte, li ringrazio tutti infinitamente perché mi hanno fatto vivere un’avventura che difficilmente dimenticherò.
Ubik è…lo scoprirete solo leggendo!
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Commenti
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Non farmi piu' pensare allo sperma della balena, pero'...
Il seme di Moby Dick è solo una metafora....dentro c'è molto molto di più, Dick era dotato di una lungimiranza impressionante. Fidatevi è fantascienza di grande spessore....
Intanto continuo il mio carosello....
comprate Ubik, un libro che costa poco e vi darà tanto!!
Ahahahaha
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