Dettagli Recensione
TU NON ESISTI
LA GUERRA E'PACE
LA LIBERTA' E' SCHIAVITU'
L'IGNORANZA E' FORZA
Scritto nel 1949, in una sorta di futuro postapocalittico, il mondo e' suddiviso in tre macroaree : Oceania, Eurasia ed Estasia.
Lo stato di guerra e' perenne e la narrazione e' nella mani di Winston Smith, membro del Partito Esterno, una via di mezzo tra i fedelissimi e privilegiati membri del Partito Interno ed i Prolet, ossia la massa cenciosa della popolazione.
La scala gerarchica e' tanto semplice quanto netta: Il Potere Assoluto nelle mani del Grande Fratello, ossia l'estrema incarnazione del Potere e quindi del Partito. Una Londra lurida, affamata e grigia di cenere ove sono ammassati in palazzotti cadenti i funzionari del partito, in squallide abitazioni controllate da teleschermi e microfoni. Nessuno e' mai solo, il controllo e' assoluto.
Niente sentimenti, vietato amare, la famiglia serve per generare giovani e perfide piccole spie, la sessualita' un atto meccanico, il cibo sbobba insapore, la lingua in via di sostituzione con un nuovo vocabolario che riduce drasticamente le sfumature della parola.
Questo libro e' tremendamente forte, estremamente arduo da affronatre.
Non a livello stilistico, Orwell scrive bene, incuriosisce, irretisce. Io mi sto riferendo al contenuto, ad un frangente politico e sociale in cui l'unico scopo esplicito e' l'annullamento totale dell'IO ed il plagio della mente umana.
Non solo carcere, non solo lavori forzati, non solo terribili torture fisiche, ma addiruttura la manipolazione dell'uomo al suo interno, la sua coscienza, i suoi sentimenti, i suoi ricordi.
Nemmeno il passato esiste, il passato viene scelto nel presente e sostituito senza lasciare traccia , l'agghiacciante convalida di tutto questo lavoro e' nel cosiddetto "bipensiero" ossia non solo accettare la negazione di un passato che abbiamo conosciuto ma credere fermamente Nella nuova versione.
Annullare la propria memoria , azzerare la propria intelligenza, meccanicamente imprimersi il nuovo imput ritenendolo reale.
E' un romanzo che da anni ho in casa , che rileggerei , ma che sono felice di avere terminato, Orwell magistralmente trasmette una pressione fisica e psicologica che non avrei sopportato ancora a lungo.
Chiudo il libro, penso sia finita, era fantascienza, datemi un pezzo di pane bianco, un vasetto di marmellata, della biancheria pulita, il canto di un uccellino, dei versi di Shakespeare.
Non mi hanno levato la memoria ne' tantomeno l'intelletto, allora ci penso e concludo : non e' fantascienza.
Questo libro e' il passato, questo libro e' il presente. E dubito il futuro perda il vizio.
Impegnativo, riflessivo, destabilizzante, da leggere.
Buona lettura, forza e coraggio.
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Commenti
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Ma attenzione, qualcuno vuole di nuovo togliere l'IMU :-D
@ Antonella, sai che non so nulla di Orwell ? Di solito vado a leggermi tutte le biografie prima, durante o dopo. In questo caso ho vissuto il libro come un'entita' a se' stante, al punto che il fatto che abbia un autore e' passato in secondo piano. (Mi sto psicoanalizzando :-)
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