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Speciali
Recensisco qui l'ultimo libro della serie perchè, a differenza dei primi due, non è mai stato pubblicato da solo, ma solamente della raccolta della trilogia "Beauty".
Eccoci arrivati all'ultimo libro della trilogia "Beauty" di Scott Westerfel: Speciali. Beh, proprio ultimo no, c'è anche Extras, ma poichè i personaggi e le ambientazioni sono differenti (e non è ancora stato trodotto in italiano) posso considerare le avventure di Tally Youngblood concluse con Speciali.
Dopo essere stata una Brutta e poi una perfetta, ora Tally è una Speciale.
I suoi sensi sono stati spinti al massimo, la vista riesce a cogliere i più piccoli particolari, le suoi orecchie suoni impercettibili, le sue ossa sono di ceramica infrangibile, denti e unghie sono vere e proprie armi letali.
Tally è un mostro. è la prima cosa che mi è venuta in mente quando ho letto dell'ultima trasformazione della protagonista, e che dire poi dei continui sbalzi di umore che passa dall'euforia alla rabbia in pochi istanti?
Il brutto che non se ne accorge! Le piace la sua situazione e prova repulsione per tutti gli altri che non sono come lei.
Tally fa parte di un gruppo, capeggiato da Shay, una sua amica, i Taglianti, chiamati così perchè per essere superlucidi si tagliano usando un coltello rituale..
Sono senza regole, senza paura, spericolati, vivono nella natura selvaggia e possono fare quello che vogliono, ma spesso le regole servono e Tally presto capirà il perchè.
La stile di Scott Westefeld è molto scorrevole e si è mantenuto costante in tutti e tre i libri.
La cosa che colpisce è la società che lo scrittore ha voluto creare: a volte sembra voler condannare la società moderna suggerendo modi tecnoligici ed ecologici per vivere, altre volte sembra volere accusare la stessa società che ha creato rendendola un mostro che priva della libertà di pensiero. I perfetti infatti, sono esteticamente bellissimi, ma gli vengono applicate micro-lesioni al cervello in modo che non possano creare problemi, sono calmi e remissivi..
Questa non è vita, è prigionia nel proprio corpo..
La protagonista, Tally è egocentrica.
In tutti e tre i libri, fin verso alla metà, riuscivo a stento a sopportarla.
In "Brutti" era terribilmente superficiale e lamentosa, in "Perfetti" era vuota e vanitosa, infine in "Speciali" è antipatica, crudele e spietata.
Insomma in tutti e tre i romanzi inizialmente la protagonista è così odiosa che ti viene normale tenere per altri, ma poi evolve, cambia, capisce ciò che è giusto e ciò che è sbagliato..
In fondo c'è anche da capire che tutte le trasformazioni che ha subito non sono state volute da lei, le sono semplicemente state imposte e ha dovuto riconquistare la sua normalità un pezzo per volta.
é stata una bella lettura, una bella conclusione per una bella serie.