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Supereroi con superproblemi
Devo confessare che le saghe famigliari non mi sono mai piaciute e ho letto questo libro solo per l'immensa curiosità suscitatami da questa faccenda dei superpoteri (dopotutto in giro non si trovano tutti i giorni storie come queste).
Che posso dire? Non è affatto male. La trama non è nuova, anzi, per certi aspetti è banale e strausata, ci sono i tipici problemi di una famiglia sentiti tante volte, ma è originale al tempo stesso. Non tanto per i poteri dei personaggi in sè, quanto per il fatto che essi vengano appena accennati, trattati con leggerezza e con uno stupore pressochè minimo, come se fatti del genere fossero all'ordine del giorno. Non è certo una mera operazione commerciale per attirare lettori.
Vi sono sette capitoli con sette rispettivi protagonisti, tutti membri della stessa famiglia il cui cognome non viene mai pronunciato.
La vicenda assume un ordine "crescente": vediamo i protagonisti da giovani, che maturano, cambiano, si sposano, viaggiano, scappano, invecchiano...
Le loro storie s'intrecciano in continuazione, le relazioni non vengono mai recise nonostante la lontananza o le perdite.
E con la scoperta dei superpoteri le vite migliorano, si modificano o restano uguali, ma non raggiungono mai la perfezione vista come utopia e contemporaneamente come non voluta.
Sebbene certi punti siano piuttosto lenti e molto descrittivi, mi sono innamorata di ogni singolo protagonista: non bisogna certo aspettarsi tizi pompati in stile Marvel o DC; sono sì eroi, ma eroi umani, semplici e quotidiani, legati indissolubilmente l'uno all'altro, alla realtà di tutti i giorni come noi.
E'il loro animo, la loro forza di volontà, la normalità a renderli dei supereroi che restano nel cuore del lettore.
Lo consiglio vivamente sia a chi legge fantasy, sia a chi legge qualcosa di più concreto. Ne vale la pena.
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