Dettagli Recensione
Gli angeli, l'amore...ma non solo!!!
Wow, che sorpresa!
Questo libro potrebbe essere considerato un thriller a tutti gli effetti se non ci fosse la presenza di angeli che risolvono situazioni altrimenti irrisolvibili e danno un tocco fantasy al tutto.
Se il primo libro della serie "L'amore che non muore" poteva essere considerato un genere per ragazzi grazie a tutta la dolcezza e al sentimento d'amore profondo che segnano tutta la storia, il secondo libro e il terzo compiono un salto di genere.
Il personaggio negativo (di cui non svelerò il nome!) è talmente efferato, crudele e subdolo pur non avendo nulla di paranormale, da essere quasi considerato un thriller.
In questo libro troviamo la protagonista, Ivy, alle prese con i suoi sentimenti sempre più confusi, verso Tristan con il quale riesce finalmente a comunicare e, grazie a lui, crede nuovamente negli angeli che la proteggono..
Ma non solo...
Ivy infatti viene presa di mira da qualcuno che le vuole fare del male togliendola di mezzo definitivamente.
E per far questo comincierà a ferirla, a isolarla dai suoi amici, a fare del male a chi tiene a lei o le è affezionata.
Ma chi è?
Chi è quella figura che si muove nell'ombra fino ad arrivare così vicino a le?
Di chi potrà fidarsi?
....decisamente avvincente, non trovate?
Quest'ultimo libro, al pari dei precedenti, ha uno stile semplice e scorrevole. La storia è narrata attraverso i punti di vista di Tristan e di Ivy, perciò possiamo sapere molto di più dei singoli personaggi, ma non tutto. Il lettore, infatti rimane all'oscuro di molti fatti e ci rimane solo la possibilità di supporre e sospettare dei possibili colpevoli..
I personaggi, giunti a questo punto, li conosco talmente bene che ho potuto persino prevedere a volte il comportamento che avrebbero tenuto in una determinata situazione.
Come in tutte le belle serie, una volta letto l'ultimo capitolo, la malinconia mi ha assalito. A questa poi si sono aggiunte alcune lacrime durante la lettura delle ultime pagine quando è arrivata la consapevolezza che ormai la strada intrapresa è una e che a volte il destino può essere crudele..